Brivio racconta cosa diede ulteriore impulso alla Yamaha nel decidere di far firmare Jorge Lorenzo nonostante ci fosse Valentino Rossi.
Davide Brivio ha condiviso con Valentino Rossi il periodo più bello della carriera del Dottore, il primo in Yamaha. Fu proprio lui a convincerlo a firmare per la casa di Iwata, insieme vinsero quattro titoli mondiali piloti.
Era dal 1992 che il marchio dei tre diapason non si imponeva nella top class. Il pesarese l’ha riportato in vetta e i suoi ricordi più emozionanti sono sicuramente legati al periodo compreso tra il 2004 e il 2009. In mezzo anche un titolo perso nel 2006 in maniera un po’ rocambolesca.
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Sicuramente il compagno di squadra più forte di Rossi è stato Jorge Lorenzo, arrivato in Yamaha nel 2008. Brivio, intervistato da Sky Sport MotoGP, ha raccontato cosa ci fu dietro l’ingaggio del maiorchino: «Valentino nel 2006 aveva fatto dei test con la Ferrari e l’ipotesi di un passaggio in Formula 1 era seria e concreta. In Yamaha ci chiedevamo cosa avremmo fatto se lui fosse andato via. L’arrivo di Jorge fu legato a questa situazione, per prepararci a un futuro senza Vale».
L’ex team manager Yamaha e Suzuki ha svelato che l’approdo di Lorenzo nella squadra non fu solo legato al suo enorme talento, c’era anche la volontà di tutelarsi in caso di addio del Dottore. Una scelta azzeccata, considerando che il maiorchino ha conquistato tre titoli mondiali (2010, 2012 e 2015).
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