Emozioni a mille nel giorno del ritiro di Valentino Rossi: se n’è accorto anche Pablo Nieto, team manager dello Sky VR46
Come tanti altri, tifosi e addetti ai lavori, sentirà la mancanza di Valentino Rossi anche Pablo Nieto. Che, negli ultimi anni, è stato uno dei personaggi del paddock più vicini in assoluto al Dottore, nel suo ruolo di team manager dello Sky Racing Team VR46 in Moto2 e Moto3.
Nella prossima stagione, la struttura di Tavullia, sempre sotto la direzione attenta del pilota spagnolo, si appresta a fare il suo debutto a tempo pieno in MotoGP, con le due Ducati Desmosedici colorate di nerazzurro ed affidate rispettivamente al fratello del Dottore, Luca Marini, e al suo allievo Marco Bezzecchi. Ma lui, il nove volte campione del mondo, in pista non ci sarà più.
Almeno, non fisicamente, anche se la sua eredità continuerà a farsi sentire nel circus del Motomondiale: “Fortunatamente ci lascia molto e questo è un aspetto importante”, racconta Nieto ai microfoni del quotidiano sportivo spagnolo Marca. “È stato un’icona, un riferimento. E quello che è stato credo si sentirà per molti anni. Noi continueremo con la Academy, vedremo ancora il brand VR46 nelle moto”.
Pablo Nieto saluta Valentino Rossi con emozione
Insomma, il marchio di Valentino Rossi rimarrà un elemento centrale del massimo campionato a due ruote. Lui, però, il campionissimo, non salirà più in sella e non si può certamente fare finta che questa sia una svolta di poco conto. Lo stesso iberico se n’è reso conto domenica, al Gran Premio di Valencia, l’ultima gara del numero 46 in carriera, quando si è concesso un pianto di emozione: “Mi sono scese delle lacrime”, confessa, “ma erano di gioia. Gli sarò sempre grato per aver trascorso quei momenti insieme”.
Nelle parole di Pablo non manca un ricordo di suo padre Angel Nieto, il leggendario tredici volte iridato, che purtroppo perse la vita nel 2017 a causa di un incidente sul quad a Ibiza: “Mio padre ci sarebbe stato alla festa, con lo champagne, a festeggiare con Vale”, conclude.
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