Razali ripone fiducia in Darryn Binder ed è pronto a proteggerlo dopo le accuse piovutegli addosso dopo il Gran Premio d’Algarve. Il sudafricano dovrà lavorare sodo.
Darryn Binder dovrà dimostrare di essersi meritato il passaggio diretto dalla Moto3 alla MotoGP. Non sono in pochi a essere scettici.
Il quasi 24enne sudafricano ha trascorso ben sette stagioni nella classe inferiore del Motomondiale. Ha vinto una sola gare e in totale è salito sul podio sei volte. Il miglior piazzamento ottenuto a fine campionato è il settimo posto del 2021. Visti i numeri, è normale dubitare che possa fare bene in top class senza almeno passare dalla Moto2.
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MotoGP, Razali crede in Binder
Binder nel 2022 sarà in MotoGP con il team WithU Yamaha RNF. Il patron Razlan Razali ha fiducia in lui: «Non ci siamo fatti influenzare dai commenti dopo il GP d’Algarve – ha detto a Speedweek – perché siamo convinti che il ragazzo abbia potenzialità e possa fare bene. Le accuse ci motivano a proteggerlo. Vogliamo aiutarlo a sviluppare la sua carriera, preparandolo al meglio per la stagione 2022».
Il manager malese fa riferimento all’ultimo gran premio a Portimao, quando Darryn ha steso Dennis Foggia all’ultimo giro della gara Moto3 impedendogli di tenere aperta la corsa al titolo e consegnando così il mondiale a Pedro Acosta. Un errore che ha attirato tantissime critiche a Binder, che avrà certamente il mirino puntato addosso d’ora in avanti.
Razali spiega che il pilota sudafricano avrà grande supporto dalla squadra per crescere e fare bene in MotoGP: «Ha davanti a sé almeno dieci giorni di test. Inoltre, allenandosi con suo fratello Brad può fare bene. Gli daremo il miglior supporto possibile. Non vedo l’ora che inizi la nuova avventura».