Sta maturando in casa Ferrari la fine di un matrimonio che dura da ben quarantotto anni e che ha portato tanti soldi a Maranello
Brutte notizie per la Ferrari in chiave 2022. Proprio nell’annata del tanto atteso riscatto del Cavallino rampante, quella in cui il cambio di regolamento tecnico dovrebbe dare la possibilità (nelle intenzioni dei vertici) di recuperare il divario dalle squadre più forti, potrebbe però arrivare un addio importante.
Il divorzio da un partner storico della Rossa, che per giunta costerà molto caro al budget del team. Stiamo parlando della multinazionale del tabacco Philip Morris, che dalla bellezza di quarantotto anni, prima con il marchio Marlboro e oggi, dopo il divieto di pubblicizzare le sigarette, con quello del progetto Mission Winnow, compare sulle tute e sulle livree delle monoposto emiliane.
Ferrari potrebbe dire addio a Philip Morris
Versando tra l’altro nelle casse ferrariste una cifra principesca: ad oggi circa 125 milioni di euro a stagione. Questa storica sponsorizzazione potrebbe presto arrivare alla conclusione, come ha lasciato intendere recentemente lo stesso team principal Mattia Binotto: “L’accordo scadrà a fine anno, ma con Philip Morris stiamo parlando”, ha dichiarato domenica a margine del Gran Premio del Brasile. “Le relazioni sono buone e come andrà a finire lo vedremo nei prossimi mesi”.
Insomma, Philip Morris potrebbe non lasciare del tutto la Ferrari, ma limitarsi a comparire qua e là, sporadicamente, magari in alcuni Gran Premi extraeuropei dove le leggi sulla promozione del tabacco sono meno stringenti. Ma pagando comunque molto di meno rispetto all’attuale bonifico a nove cifre.
Il succo, dunque, resta: la Scuderia dovrà comunque trovare un altro sponsor che copra l’ammontare restante che potrebbe venire meno. Da Maranello non filtra troppa fretta: gli altri partner già presenti basterebbero a completare un budget soddisfacente, sussurrano i ben informati. Ma quale sarà il nuovo marchio che comparirà sulle vetture di Formula 1 più famose e amate del mondo?
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