Fabio Di Giannantonio entusiasta dopo la prima giornata in sella ad una MotoGP. Sensazioni indescrivibili per il rookie del team Gresini.
Fabio Di Giannantonio ha concluso la sua prima giornata in MotoGP a Jerez, dove è in corso l’ultimo test ufficiale di quest’anno. Esordio con i fiocchi per il pilota del team Gresini Racing, che per la prima volta ha provato la Ducati Desmosedici che lo accompagnerà nella nuova avventura in classe regina. Al termine del day-1 accusa un ritardo di oltre 2 secondi dal best lap di Taka Nakagami, ma questo non è il momento di guardare al cronometro.
L’obiettivo primario è prendere confidenza con la moto, divertirsi, studiare i dettagli di ergonomia. “Questo è il giorno più bello della mia vita”, ha detto Fabio Di Giannantonio dopo la prima giornata di test. Difficile esprimere a parole le sue emozioni: “Ti aspetti qualcosa, ma è molto di più, tutto è molto di più. È davvero difficile per me descriverlo… La MotoGP è una storia a sé, è incredibile, la moto è così forte. Per una persona che sale su una MotoGP per la prima volta. È una sensazione fantastica”.
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Fase di apprendimento
Presente ai box anche suo padre che durante la pausa pranzo gli chiedeva le prime impressioni sulla Ducati. Adesso bisognerà modificare il suo stile di guida per essere più precisi nelle traiettorie in pista. “È incredibile quando arrivi al punto di massima trazione, è davvero come un calcio nel sedere. E ogni volta che metti la marcia successiva, è un calcio nelle natiche”. L’attenzione è puntata sui colleghi più esperti poter girare dietro di loro è il maggior insegnamento che può arrivare in queste prime fasi di apprendimento. “Ero un po’ dietro a Jack e Pecco, Quartararo mi ha superato. Nelle due curve dietro di loro, perché non è ancora possibile seguirli di più, ho imparato più di quanto ho fatto tutto il giorno da solo. Dietro di loro capisci le linee, come devi usare l’angolo di piega e il gas, dove è il limite, perché entrano in curva a 10 km/h in più”.