Si è chiuso l’FP1 sul tracciato del Qatar, inedito per la F1 al contrario della MotoGP. Verstappen in forma.
Con una temperatura di 29 °C, la F1 si appresta a scendere in pista in una desertica e deserta Losail.
Al semaforo verde subito dentro l’Alfa Romeo di Kimi Raikkonen raggiunto poi da altri piloti.
Il primo crono è dell’Alpha Tauri di Pierre Gasly su gomme medie.
Sbavatura alla curva 4 per il solito Nikita Mazepin su Haas.
1’24″855 per la Red Bull di Verstappen su hard. Alle sue spalle Norris e Bottas. Hamilton lamenta un calo di potenza sulla sua Mercedes.
Un po’ di rally per Gasly senza conseguenze.
1’24″194 per Valtteri su mescola soft. Il finnico è il primo a passare al compound più blando.
Errore innocuo per Raikkonen.
1’23″723 per Max che torna al comando aiutato dal compound soffice.
A circa un quarto d’ora dalla fine piccola sbavatura per Hamilton che perde pezzi di carbonio sul cordolo. Carrozzeria messa a dura prova anche da parte di Lando.
L’Aston Martin di Lance Stroll rientra al box per una perdita idraulica. Per il canadese il turno di prove potrebbe essere terminato.
Rischio contatto tra l’Alpha Tauri di Tsuonda e la Ferrari di Sainz che procedeva lento in rettilineo.
Vettel lamenta la presenza di qualcosa che balla nella zona della pedaliera.
A pochi minuti dal termine passaggio violento sul cordolo per Carlos.
A poco meno di due minuti dalla chiusura Mick Schumacher finisce sulla ghiaia, ma riesce a salvarsi.
Il distacco delle Ferrari si aggira attorno al secondo, a conferma delle informazioni emerse già in Brasile. Alpine in difficoltà con Alonso, mentre con Ocon è in zona top 10.
Bandiera a scacchi su una sessione che è stata perlopiù di assaggio su un tracciato inedito per tutti e reso insidioso dalla sabbia. La RB16B di Max Verstappen precede un’ottima Alpha Tauri di un ormai costante Pierre Gasly e le Mercedes di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton. Quinto Tsunoda, poi le Rosse di Carlos Sainz e Charles Leclerc. In ritardo le McLaren che tuttavia hanno girato con gomme medie e dure.