Dall’Expo di Dubai il Presidente dell’ACI Sticchi Damiani annuncia il piano di rilancio del circuito di Monza.
Anche quest’anno l’organizzazione che gli spettatori paganti della F1 hanno trovato arrivando a Monza non è stata delle migliori. Ma ormai non c’è da stupirsi. Ogni edizione che passa ai soliti problemi se ne sommano di nuovi. Ma questa volta, forse, alle tante promesse di sistemazione seguiranno i fatti.
In occasione dell’Expo di Dubai il Presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani ha dettato un programma dei lavori da affrontare in vista del centenario del Tempio della Velocità.
“Il tracciato brianzolo e il motorsport italiano sono sempre più protagonisti nel mondo con due tappe di campionato di F1 e due del WRC”, ha affermato l’ingegnere appellandosi poi ai ricordi dei fondatori. “L’impianto è stato realizzato in 110 giorni, si usavano ancora i carretti trainati dai cavalli. Noi speriamo per il 3 settembre 2022 di fare lavori necessari per presentarlo come merita”.
A quanto pare il focus sarà orientato al rifacimento dell’asfalto, di parte delle tribune e dei sottopassi. Tutti elementi importanti che in ogni caso non basteranno a raddrizzare uno stato tanto critico della struttura, senza tralasciare la logistica che fa acqua da tutte le parti. Chi frequenta le corse, sa bene anche solo il confronto con Silverstone, è impietoso. Diverso, invece, l’approccio adottato per il mondiale rally, ma qui va detto che in realtà il merito va ai privati che ad esempio, hanno fornito un servizio bus di collegamento con le speciali bergamasche.
In ogni caso, dall’Esposizione Universale si è aggiunta pure la voce del Presidente del circuito Giuseppe Radaelli. “Abbiamo grandi progetti”, ha dichiarato preannunciando una nuova epoca gloriosa con tante manifestazioni di portata internazionale.
E visto che fra pochi mesi l’autodromo spegnerà le 100 candeline, alla presenza del Ministro degli Esteri Luigi di Maio è stato altresì svelato il logo che accompagnerà la sua prossima stagione.
Chiara Rainis
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