Raul Fernandez si era scagliato contro il suo team alla fine del Mondiale Moto2 2021. Il boss Aki Ajo risponde con grande tranquillità alle parole del pilota.
Per Raul Fernandez è stata una grande delusione non vincere il titolo mondiale Moto2 quest’anno. Vero che essendo un rookie non c’era l’aspettative che si laureasse campione, però si è ritrovato ad essere in grado di giocarsela e il sogno poi è sfumato.
Il pilota spagnolo può prendersela con sé stesso per alcuni errori commessi in gara. Alcune cadute erano evitabilissime e gli hanno fatto perdere punti preziosi. Ha vinto la bellezza di otto gare contro le cinque del compagno Remy Gardner, che però è stato maggiormente costante e si è preso la corona iridata della classe intermedia.
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Fernandez al termine della stagione si è sfogato affermando che il team Red Bull KTM Ajo non ha lavorato al meglio per consentirgli di vincere. Ha spiegato che nella sua parte del box è mancata una vera guida e che sono stati messi degli ostacoli che invece Gardner non ha avuto. L’australiano ha bollato come “stronzate” le dichiarazioni del collega, che sarà suo compagno anche in MotoGP nel team KTM Tech3.
Aki Ajo, capo della squadra, in un’intervista a Speedweek ha commentato quanto detto da Raul e non ha alimentato alcuna polemica: «Ha avuto una stagione incredibile. Ho molto rispetto per il suo anno da rookie, è un talento indescrivibile. Nel box è sempre stato tutto tranquillo e professionale fino all’ultimo. Non ci sono state liti. È comprensibile che un pilota pensi che non sia andata al meglio. Chi non vince il mondiale cerca cause e ragioni».
Ajo probabilmente non ha apprezzato le accuse di Fernandez, ma al tempo stesso cerca di capire la sua frustrazione nel non aver vinto il titolo nonostante abbia avuto la possibilità di farlo: «È normale che il secondo classificato rimanga deluso, soprattutto dopo una stagione così e dopo essere stato più forte del campione in certe gare. Però come squadra siamo felici delle prestazioni, abbiamo tutti imparato ed è stata un’esperienza preziosa».
Il finlandese, ex pilota, ribadisce di comprendere lo stato d’animo di Fernandez e si dice ormai concentrato sul futuro: «Se ha fatto dei commenti emotivi, non importa. Anche una persona adulta come me non riesce sempre a mantenere la calma. Non possiamo aspettarci che dei giovani piloti tengano sempre sotto controllo le loro emozioni. Non mi concentro sulle interviste, bensì sul lavoro».
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