Alonso e Raikkonen compagni di risate. Ecco come lo spagnolo ha descritto il suo rapporto con il pilota Alfa Romeo.
Soldi, benessere, privilegi, lusso. Il Circus è sempre stato e sempre sarà questo. Un grande carrozzone che mette in scena una sfida fine a sé stessa tra auto ad altissimo tasso di tecnologia e attori-piloti che sfidano il pericolo con l’obiettivo di primeggiare. In mezzo a tutto questo il benessere e un ambiente falso che si mostra amico, ma che in realtà è soltanto opportunista.
Lo sanno bene Fernando Alonso e Kimi Raikkonen, approdati in F1 ad inizio anni 2000 e orma veterani della serie, dei suoi vizi e delle sue virtù. Chiamato ad esprimersi sul finlandese ormai prossimo al ritiro, l’iberico dell’Alpine è proprio riportato alcune riflessioni sul tema condivise con lui.
“Il nostro sport ci fa vivere in una bolla. Non abbiamo una vita normale”, ha raccontato al podcast Beyond The Grid. “Viaggiamo su aerei con tutti i comfort, alloggiamo in hotel a cinque stelle, ma la domenica sera torniamo quelli della quotidianità. Con Iceman condividiamo diverse idee sulla categoria e spesso ci capita di ridere sulle falsità che presenta”.
Chi frequenta il paddock non può che condividere questa visione critica, specialmente se ci riferisce alle persone che si incontrano, tutte apparentemente amichevoli e amiche, ma soltanto finché sono accese le telecamere.
Quasi a salutare il 42enne, il Samurai si è detto felice di aver trascorso un periodo tanto lungo con lui. “Credo che mancherà alla Formula 1. È onesto e trasparente, indossa la maschera della persona fredda e taciturna, ma fuori dai circuiti è decisamente “caliente”“.
E come dargli torto. Tutti ricordano episodi iconici come il gelato mangiato dopo il ko nel GP della Malesia del 2009, o il trasferimento diretto nel suo yatch dopo il botto rimediato a Montecarlo nel 2006.
“È uno di quei colleghi che non vedi l’ora di vedere, soprattutto dopo le gare. Con lui puoi parlare di diversi argomenti. Va dritto al sodo”, ha chiosato Alo.
Chiara Rainis