Il neo iridato della MotoGP Fabio Quartararo difende il Mondiale vinto spiegando che l’assenza di Marc Marquez non toglie valore al suo titolo
Intervistato da Radio Marca, Fabio Quartararo rivendica la vittoria del Mondiale piloti 2021 di MotoGP, che si è aggiudicato, con due appuntamenti di anticipo, al GP dell’Emilia Romagna. Un titolo arrivato con un Marc Marquez acciaccato e presente per metà, che non è riuscito ad opporre resistenza al pilota francese.
Fabio ha meritato questo Mondiale, soprattutto per ciò che ha mostrato nella prima parte del campionato conquistando quattro vittorie, mentre nella seconda metà è uscito un Pecco Bagnaia incredibile che, se non fosse stato per quella caduta in Emilia, magari ci avrebbe consegnato un altro finale.
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Quartararo: “Un titolo è un titolo”
Il classe ’99 giustamente non ci sta a farsi guastare la festa del primo campionato vinto e rifiuta le critiche secondo cui si tratterebbe di un campionato di valore ridotto proprio per via delle condizioni di Marquez: “Non credo, un titolo è un titolo. Marc è il punto di riferimento degli ultimi anni, non stava al 100%, ma il valore di laurearsi campione del mondo è lo stesso“.
Per giustificarsi il Diablo spiega che nella stagione scorsa, il 2020, il campionato è sstato diverso, più corto e i piloti hanno corso molte gare ripetute. Quest’anno, con la ripresa di uno stile di vita più normale, il ritorno del pubblico sugli spalti e più circuiti presenti, si è corso da marzo a novembre e Marquez era in pista.
“Non è stato un anno perfetto, ho avuto molte difficoltà”, ricorda infine Quartararo, “a Jerez il problema dell’avambraccio, a Barcellona mi si è aperta la tuta, non abbiamo vinto facilmente e tanti piloti andavano veloce, quindi apprezzo ancora di più la vittoria“.
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