La piattaforma streaming on demand Amazon Prime Video ha annunciato la realizzazione di una docu-serie sulla MotoGP, con un focus speciale sulla stagione appena conclusa
Amazon arricchisce la sua offerta sportiva. Prime Video infatti mette a segno un altro colpo e dopo il calcio, con la piattaforma che si è aggiudicata la migliore partita di Champions League del mercoledì, arriva anche la MotoGP.
Una docu-serie sulla MotoGP su Amazon Prime
La piattaforma streaming on demand ha annunciato che non sta pensando alla visione delle gare del Mondiale ma che realizzerà una serie che ripercorrerà la stagione 2021 della MotoGP.
In totale saranno otto episodi, ciascuno della durata di 50 minuti, in cui saranno svelati i retroscena di ogni gara e delle varie scuderie. Tra i protagonisti ovviamente il campione del Mondo Fabio Quartararo ma anche Marc Márquez, Maverick Viñales, Pecco Bagnaia e l’ex iridato Joan Mir.
La docu-serie mostrerà i campioni in pista ma soprattutto fuori: dalle sessioni di allenamento fino ai dialoghi ai box con i capotecnici. A realizzare il prodotto, che dovrebbe vedere la luce nei primi mesi del 2022, sarà The Mediapro Studio, in collaborazione con Dorna, detentore esclusivo dei diritti commerciali e televisivi della MotoGP.
Laura Fernández Espeso, Ceo di The Mediapro Studio, ha affermato: “Piacerà non solo agli appassionati di motociclismo, ma a tutti gli spettatori interessati a una bella storia. In questo caso, una storia di trionfo e sacrificio sia in termini sportivi sia personali, che stiamo realizzando grazie all’accesso unico che i protagonisti del campionato, per la prima volta, hanno concesso al team di produzione”.
Ci sarà anche Valentino Rossi
Ovviamente una parte speciale nella docu-serie che sarà realizzata da Amazon sarà dedicata a una leggenda della MotoGP che a Valencia, ultimo atto del campionato 2021, ha corso per l’ultima volta nel Motomondiale, Valentino Rossi.
Un modo per rivivere la sua ultima annata sulla M1, dalle difficoltà vissute a inizio campionato fino alla decisione, maturata durante l’estate, di appendere il casco al chiodo e il lungo saluto tributatogli dai tifosi di tutto il mondo nell’ultima parte della stagione, fino all’ultima gara di Valencia, dove è stato festeggiato in maniera particolare sin dal giovedì.
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