Joan Mir prende tempo prima di rinnovare con Suzuki per il 2023-2024. E loda il lavoro dell’Academy di Valentino Rossi.
Joan Mir ha vinto il titolo mondiale 2020 quasi in sordina, a causa di una stagione sui generis dovuta all’emergenza Covid-19 e con Marc Marquez out dopo la prima gara. Nel 2021 non ha avuto gli strumenti per poter difendere lo scettro iridato, Ducati e Yamaha avevano una evidente marcia in più. Si attende l’evoluzione della Suzuki GSX-RR prima di decidere il futuro, ma il maiorchino sembra ottimista sul rinnovo.
L’ex campione Kevin Schwantz sostiene che non sia stato ai livelli della passata stagione, una tesi che non trova d’accordo l’alfiere di Hamamatsu. “Non sono d’accordo. Ho guidato la stessa moto del 2020 e sono stato più veloce in tutte le gare – sostiene Joan Mir in un’intervista al giornale spagnolo ‘Marca’ -. Sono andato meglio rispetto al 2020. Gli altri sono migliorati molto e io non sono riuscito a essere nelle posizioni in cui mi piace stare”.
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Il rinnovo e l’Academy di Valentino
Archiviata la parentesi 2021 è tempo di guardare al prossimo Mondiale e il maiorchino si aspetta che Marc Marquez ritornerà ad essere il grande favorito. “Marc è un pilota che è sempre molto importante avere. Sai che sarà sempre lì. Nel 2022 sarà un chiaro candidato per il titolo, il che renderà le cose molto difficili”.
Ma Joan Mir sarà ancora in sella alla Suzuki nel 2023? Di certo prenderà del tempo prima della firma: “È importante sentire un po’ il mercato, vedere cosa si può fare. Mi fido molto di Suzuki. So di non aver dato tutto qui, anche se nel 2020 avremmo potuto vincere e nel 2021 abbiamo lottato per i primi posti, ma penso di dover rivendicare il titolo 2020. Mi sento così. Non so cosa farò, ma se vedo che Suzuki vuole la stessa cosa che voglio io, rimarrò sicuramente”.
Il prossimo anno mancherà Valentino Rossi, da sempre il suo idolo, ma lascia i suoi allievi dell’Academy, una scuola di cui tutti dovrebbero andare fieri. “Penso che far parte dell’Academy sia il sogno di ogni giovane pilota”.