Una segnalazione alla Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche ha fatto rimuovere gli striscioni dedicati a Valentino Rossi dalle mura di Tavullia
Valentino Rossi torna a far parlare di sé ma questa volta non c’entra la pista. Il motivo, in realtà, non riguarda personalmente la leggenda ma a che fare con gli striscioni che i suoi tifosi gli hanno dedicato e che hanno esposto sulle mure di Tavullia.
La Soprintendenza per i Beni archeologici delle Marche ha presentato un esposto poiché tali striscioni danneggerebbero le mura medievali. Come riporta il Corriere adriatico nell’edizione di Pesaro, la segnalazione è stata firmata da un esponente di Italia Nostra.
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“Senza Valentino Rossi saremmo un paesino sperduto”
Nell’attesa di conoscere le decisioni prese in merito, il fan club di Valentino Rossi e il Comune hanno preso la decisione di rimuovere gli striscioni collocati uno sulle mura all’ingresso del centro storico di Tavullia e l’altro, quello con tutte le foto delle vittorie del pilota, affisso di fronte all’ingresso del fan club.
Oltre alla beffa potrebbe esserci anche il danno perché, ora, anche il Yellow Park, un parco giochi dedicato ai più piccoli, rischia la stessa sorte. I più colpiti dalla decisone presa dalla Soprintendenza sembrano essere i cittadini di Tavullia. Un residente, proprio al Corriere adriatico, ha spiegato: “Senza di lui saremmo stati un paesino sperduto. La gente non viene qui per le mura medievali“.
Ora nel paese si stanno già calcolando le perdite perché il parco avrebbe potuto rappresentare un’occasione non solo per riqualificare la zona ma anche per rilanciare il Comune sfruttando l’immagine del numero 46 conosciuta in tutto il mondo.
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