Pol Espargarò traccia il bilancio del suo primo anno in Honda e non nasconde il suo obiettivo per il futuro. Cita anche Jorge Lorenzo.
Il 2021 di Pol Espargarò non è stato affatto facile. Adattarsi alla Honda RC213V era un’impresa, considerando che si tratta di una moto difficile da guidare e che si era abituato alla KTM.
Certamente sperava che l’adattamento fosse più rapido e di poter fare risultati migliori di quelli ottenuti, ma le difficoltà sono state tante. Ha comunque conquistato una pole position (a Silverstone) ed è salito una volta sul podio (secondo a Misano 2). In sole altre due occasioni ha chiuso la gara in top 6. Dodicesimo posto finale in classifica generale, a -6 dalla top 10. Un infortunio lo ha messo KO a Valencia, dove forse avrebbe potuto fare bene. Ma ormai il 2021 è alle spalle e si pensa al prossimo anno.
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Honda MotoGP, Pol Espargarò fiducioso per il futuro
Espargarò ha concesso un’intervista al quotidiano Marca e ha fatto il bilancio dell’ultima stagione: «Non è andata come volevo. Comunque non avevo particolari aspettative prima di venire qui, perché la moto non era il massimo e altri hanno faticato prima di me. Tuttavia, non ho raggiunto quello che volevo. Devo migliorare, non sono stato al livello di Marquez in molti weekend. Lavorerò al massimo per essere la migliore versione di me nel 2022».
Il pilota del team Repsol Honda non nasconde l’ambizione di voler lottare per il titolo MotoGP: «Questo è il mio obiettivo. Non puoi correre per la Honda senza avere tale obiettivo. Poi possono succedere tante cose, ma devi puntare a quello».
Al primo anno con HRC è andato meglio rispetto a Jorge Lorenzo e all’ultima stagione di Dani Pedrosa. Pol commenta così: «Jorge è stato un grande pilota e Dani è un grande pilota. Ho rispetto per loro, come per Alex Marquez, che è passato da qui e faticato. La moto non è facile. Alla fine incide l’ambizione. Io ho un’ambizione più grande, volevo ottenere qualcosa di diverso da una moto che non fosse la KTM e trovandomi accanto al migliore, Marc. Non ho scelto l’opzione più facile e comoda. Non me lo sarei perdonato se non avessi colto questa opportunità. Con tutto il rispetto che ho per i piloti che sono stati qui e non hanno concluso grandi stagioni in HRC, sentivo di avere la capacità di fare meglio».
Se dovesse vincere il mondiale MotoGP, farebbe come fece Nico Rosberg (titolo e ritiro) in Formula 1? Espargarò è netto: «No. Primo perché mi sento nel momento più bello della mia carriera sportiva e voglio approfittarne fino a quando avrò voglia. Inoltre ho dovuto lavorare sodo per arrivare sul podio e quando verrà il momento voglio godermelo al massimo».