Dopo due vittorie consecutive, Hamilton è carico in vista del GP d’Arabia Saudita. E si esalta parlando del duello con Verstappen
Solo pochi punti di distacco con Max Verstappen a due GP dalla fine. Lewis Hamilton è carico in vista del GP d’Arabia Saudita, che potrebbe regalargli, in caso di esito positivo, quei punti che gli permetterebbero di affiancare il rivale in testa alla classifica.
Hamilton, incognita Jeddah
Dalla sua Lewis ha il momento di forma ottimo della Mercedes, con le vittorie in Brasile e in Qatar che fanno ben sperare. Anche perché c’è da evitare che Verstappen vinca già ora il campionato. Di sicuro c’è che il nuovo circuito di Jeddah è un’incognita per tutti.
“Sono felice di correre”, ha detto Hamilton. “Non vedo l’ora di combattere e anche il team è pronto. Come andrà la nostra macchina? È difficile dirlo, le simulazioni non predicono la situazione dell’asfalto, che essendo nuovo sarà sporco. Sembra un tracciato non dissimile da Silverstone, con lunghi rettilinei ma anche con tante curve. Ci sono diverse incognite, domani nelle libere ne sapremo di più”.
Hamilton ha poi voluto spendere parole al miele per il suo box: “In Brasile si visto che come team abbiamo una grande mentalità, che sappiamo lottare e non mollare mai, facendo tutto bene e restando concentrati. Non so se siamo saliti di livello, siamo stati forti come gruppo”.
Lotta avvincente con Verstappen
La battaglia con Verstappen è più emozionante che mai. Pochi punti li separano e le ultime vittorie dell’inglese hanno riaperto i giochi. Con Lewis che è davvero elettrizzato: “È affascinante”, ha confermato Hamilton. “Siamo due squadre che se la stanno giocando da vicino. Per lo sport è bello perché aiuta la F1 a trovare più fan. Se è il duello più duro che abbia mai affrontato? Sicuramente la sfida più dura da molto tempo, la più difficile”.
Lewis che poi confessa la sua continua voglia di mettersi in gioco: “Io ogni anno ho l’obiettivo di aumentare il mio livello, migliorare in tutte le aree, parlo di come ci si prepara, di come ci si sente, di come si approccia il lavoro, la competizione è sempre un riferimento rispetto al livello che si è raggiunto prima. Io spingo sempre di più rispetto al passato. L’idea che puoi sempre migliorare, lottare per la perfezione, per il giro perfetto, il GP perfetto, la velocità più alta, dimostrare che qualcosa che ti dicono che sia impossibile è possibile. Questa è la sensazione più bella”.
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