Bandiera a scacchi sulla primissima sessione di prove della F1 in Arabia Saudita. I valori in campo emersi sono però gli stessi.
Nel ricordo di Frank Williams, scomparso domenica scorsa a 79 anni, si è aperta la prima sessione di prove libere di Jeddah.
Semaforo verde! Questa volta è la Ferrari ad aprire le danze e cominciare da subito a prendere le misure ad un tracciato nuovo per tutti.
Il primo miglior crono significativo è di Max Verstappen con un 1’33″614 su gomme dure. L’olandese della Red Bull potrebbe laurearsi campione del mondo già questo weekend.
Sempre su hard il #33 scende sull’1’30″920. Alle sue spalle la Mercedes di Bottas e la McLaren di Ricciardo.
La Ferrari in questi primi minuti si sta già misurando con la mescola più soffice.
1’30″009 per Bottas su soft. Il finnico aveva appena finito di commentare con un apprezzamento la pista
Raikkonen bacia le barriere fortunatamente senza conseguenze.
Mercedes ancora al to, ma questa volta con Lewis Hamilton che firma un 1’29″786 su mescola morbida.
Nel bel mezzo del turno dal muretto Mercedes fanno i complimenti al direttore di gara Michael Masi per il buon lavoro fatto in pista. Un modo elegante per addomesticare i commissari?
Finora ottima prova di Antonio Giovinazzi che su medie ha portato l’Alfa Romeo in quinta piazza. Anche per il pugliese, come per il suo compagno di squadra Raikkonen l’avventura in F1 sta per concludersi.
Contatto tra l’Aston Martin di Vettel e la Haas di Mazepin. Nessuno danno particolare. I problemi di traffico non mancano neppure qui trattandosi di un cittadino.
Come negli ultimi appuntamenti l’Alpha Tauri si è messa subito in mostra con Pierre Gasly. Fuori dai 10 invece Yuki Tsunoda.
Bandiera a scacchi con una triade ben nota! Lewis Hamilton chiude davanti a Max Verstappen e Valtteri Bottas. Ferrari indietro con Carlos Sainz sesto e Charles Leclerc settimo tra i sette e gli otto decimi dalla vetta.