Fiamme nel quartier generale dell’Aston Martin F1 a Silverstone. Il team conferma sui social e spiega come è andata.
Che nel Circus il fuoco possa essere protagonista è normale. Lo abbiamo visto in passato in pit lane, in pista e in qualche occasione anche nei box, come nel 2012 in Spagna, quando alla Williams si registrarono una trentina di ferita. Molto più raro invece, è che questo succeda nella fabbriche delle scuderie.
Tuttavia, nella giornata di mercoledì, a Silverstone, base dell’Aston Martin, si è verificato un episodio che ha messo tutto il vicinato in allarme e ha costretto i vertici del team a darne notizia e conferma sulle piattaforme sociali.
A quanto pare il tam tam sarebbe partito proprio dal web, dove in tempi rapidissimi avevano cominciato a circolare alcune immagini dei pompieri all’opera per estinguere l’incendio.
Una situazione minimizzata dalla squadra britannica che prontamente ha replicato via Twitter. “A coloro che ci hanno domandato dell’incidente in uno dei nostri capannoni in Inghilterra, diciamo che è effettivamente comparsa qualche fiamma nel sistema di estrazione della galleria del vento, ma il tutto è stato risolto in breve. Vi ringraziamo per l’interessamento. Significa molto per noi”, si legge sulla nota ufficiale.
Come spesso ha ricordato il responsabile dell’equipe Otmar Szafnauer la struttura è datata visto che si tratta di un edificio creato nel 1991 per ospitare la Jordan e poi passato di mano in mano. Grazie all’arrivo del magnate Lawrence Stroll è stato avviato un procedimento di ammodernamento che dovrebbe terminare nell’estate del 2022.
Per la compagnie che vede schierati Sebastian Vettel e Lance Stroll, quella in corso, non è stata una stagione semplice. Partita con alte attese per i risultati raccolti nel 2020, non è riuscita a dare prova di valere tanto e al momento si trova al settimo posto della classifica costruttori con 77 punti. Un piazzamento che dovrebbe conservare non avendo rivali vicini.
Chiara Rainis