Terzo posto per Verstappen, ma quell’ultimo giro folle che stava per regalargli la pole rischia di rovinargli il weekend e non solo
Un ultimo giro incredibile, tutto al limite, con passaggi vicino ai muri del circuito di Jeddah. Poi, quando stava per realizzare la pole, all’ultima curva il botto che lo ha non solo relegato al terzo posto, ma che rischia di comprometterne il weekend di Max Verstappen.
Dopo libere in cui aveva lamentato un grip non perfetto e un setup ancora da trovare, l’olandese ha comunque colmato il gap con la concorrenza proprio durante le qualifiche. La Red Bull è sembrata fin da subito più agile e veloce, tanto che per larghi tratti ha fatto vedere un potenziale maggiore rispetto alla Mercedes.
Verstappen a livello di Hamilton
Anche in Q3 Verstappen sembrava sicuro di poter fare il suo dovere, ossia finire almeno davanti a Hamilton. Quel giro super dell’inglese però forse gli ha messo addosso troppa foga, che il numero 33 ha pagato nel finale che rischia di pagare in maniera ancor più pesante domani, dovesse aver danneggiato l’auto.
È sicuramente emerso quel gap che c’è ancora con il rivale, più anziano, pardon, più esperto. Ma è normale. Domani di sicuro sarà dura, visto che davanti a sé avrà anche il possibile tappo di Bottas. Dovrà essere bravo a non strafare, perché con i muretti così vicini il rischio è altissimo di fare un danno ancora peggiore.
E ora esce fuori la paura
“Errore terribile”, ha commentato a caldo Verstappen dopo le qualifiche. “Ho fatto buone qualifiche, è stato difficile riscaldare le gomme. Il passo però c’è. L’avevamo mostrato all’ultimo tentativo”.
Poi ha provato a spiegare quell’errore nel finale che potrebbe costargli caro: “Non so cosa sia successo esattamente. Stavo cercando di tenere la macchina in pista per concludere il giro, ma ho toccato il muro con la ruota posteriore e mi sono fermato. La terza posizione è deludente considerato il giro che stavo facendo. Ma questo dimostra che la macchina è veloce. Vedremo cosa potremo fare domani. Cambio rotto? Non lo so. Ci siamo appena fermati. Dobbiamo vedere“.
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