Jonathan Rea racconta perché ha faticato in alcuni circuiti durante l’ultima stagione Superbike. Idee chiare su come migliorare la Kawasaki.
Non ha vinto il settimo titolo mondiale Superbike consecutivo, ma Jonathan Rea fino all’ultimo round non ha mollato. Prima di cedere la corona a Toprak Razgatlioglu, ha lottato con le unghie e con i denti.
Ovviamente sperava di vincere e non è contento di essere arrivato secondo, però prima o poi qualcuno doveva batterlo. Il fatto che a riuscire nell’impresa sia stato il turco, pilota che stima e che ritiene una sorta di suo erede in SBK, rende più accettabile la sconfitta.
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SBK, Jonathan Rea spiega i problemi Kawasaki
Rea in un’intervista concessa a Speedweek ha spiegato cosa manca alla sua Kawasaki ZX-10RR per essere nuovamente il riferimento nel Mondiale Superbike: «Dobbiamo migliorare l’accelerazione e la velocità massima della nostra moto. Abbiamo avuto difficoltà a Most e Navarra, dove devi accelerare in prima marcia. In alcuni circuiti abbiamo perso 3 decimi solo sul rettilineo. Questo mi ha messo in crisi per il resto del giro, perché dovevo dare tutto per ottenere un buon tempo».
Accelerazione e velocità massima, sono questi i fattori da migliorare per Johnny: «Dobbiamo concentrarci su questi aspetti, ci sono aree in cui possiamo migliorare. Stiamo lavorando a stretto contatto con gli ingegneri della Kawasaki per testare alcune parti nuove già a dicembre».
Dal 15 al 17 è in programma un test a Jerez con alcuni team Superbike che saranno in azione. Kawasaki sarà presente con Rea, mentre Honda con la coppia Lecuona-Vierge e BMW con il quartetto Redding-van der Mark-Laverty-Baz.