Tredicesimo in Arabia Saudita, Alonso a fine gara si scaglia contro la direzione gara per le decisioni prese durante la corsa
Una domenica storta per Fernando Alonso quella in Arabia Saudita, che ha chiuso in tredicesima posizione, non riuscendo a confermare quanto di buono visto a Losail, quando a sorpresa si è portato a casa il terzo posto.
Lo spettacolo a Jeddah è stato incredibile, ma anche perché, oltre al duello tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, a essere protagonista è stato il direttore di gara Michael Masi, autore di diverse decisioni alquanto discutibili, che hanno fatto infuriare e non poco i piloti. Compreso lo stesso Alonso.
Alonso, gara rovinata a Jeddah
Dopo il crash di Mick Schumacher al decimo giro, era stata esposta la bandiera gialla con i piloti che sono corsi ai box per cambiare le gomme, ma improvvisamente dopo tre giri Masi ha optato per la bandiera rossa, anche se la situazione era tornata normale, con le barriere che erano state già rimesse in sesto dopo il botto della Haas del tedesco. Una decisione quindi inspiegabile, che di fatto ha rovinato la gara a chi era entrato ai box poco prima. Tra i più penalizzati c’è proprio l’asturiano, che di colpo si è ritrovato tredicesimo e da lì poi non si è schiodato fino alla fine della corsa.
“È stata una gara assurda“, ha commentato Alonso. “Credo che con la prima bandiera rossa la nostra gara fosse praticamente finita. Abbiamo optato per la sosta ed eravamo in una buona posizione, realisticamente avremmo potuto terminare in quinta o sesta posizione se tutto fosse andato come doveva. Invece hanno fermato la gara, siamo stati sfortunati”.
La rabbia per la Virtual safety car
Ma non è tutto, perché poco dopo le due bandiere rosse, un altro contatto tra Vettel e Tsunoda ha creato caos in pista, con detriti sparsi in diversi punti del tracciato, che hanno reso molto pericolosa la situazione. Anche qui la direzione gara ha optato per una semplice Virtual safety car invece di una normale safety car, che avrebbe permesso una pulizia migliore della pista.
Alonso, via radio, ha subito manifestato le sue perplessità e la stizza nei confronti di Masi. Ma poi, una volta sceso dalla sua Alpine, ha rincarato la dose: “Ogni volta che sembra esserci una bandiera rossa o una situazione simile va tutto nel verso sbagliato. Credo che ci fosse una situazione abbastanza pericolosa con tutti quei detriti in pista e non hanno nemmeno messo il regime di safety car. Non è successo niente alla fine, questo è un bene. Esteban ha conquistato parecchi punti, ma dobbiamo essere sicuri di essere veloci ad Abu Dhabi, per finire la stagione col botto”.
LEGGI ANCHE —> Il mistero dell’”offerta” della Fia a Red Bull: la direzione gara spiega