L’ex presidente Ferrari Luca Cordero di Montezemolo prima bacchetta Verstappen, poi lo sprona in vista dell’ultima gara iridata
Un finale di stagione incredibile, con Lewis Hamilton e Max Verstappen che, prima dell’atto finale ad Abu Dhabi, arrivano a pari punti in classifica. Mercedes e Red Bull si sono date battaglia per tutto l’anno e l’ultimo appuntamento della stagione sarà la giusta chiusura di un’annata da ricordare.
Verstappen ed Hamilton si presenteranno a Yas Marina con 369.5 punti a testa per un finale che si preannuncia a dir poco scoppiettante. L’olandese della Red Bull è ancora virtualmente leader della generale grazie ad un maggior numero di GP vinti (9 a 8).
Quel precedente storico
Questa situazione per la F1 non è però un inedito. Infatti l’unico precedente è datato 1974, quando il brasiliano della McLaren Emerson Fittipaldi e lo svizzero della Ferrari Clay Regazzoni giunsero a Watkins Glen a pari punti, con Jody Scheckter a sette lunghezze a fare da terzo incomodo.
In quell’occasione fu Fittipaldi ad avere la meglio grazie ad un quarto posto e al contemporaneo piazzamento fuori dalla zona punti di Regazzoni, mentre Scheckter si ritirò per un problema tecnico.
Montezemolo incorona (e bacchetta) Verstappen
E proprio in quel 1974 ai box della Rossa, a vivere quelle emozioni, c’era Luca Cordero di Montezemolo, che al quotidiano QN ha detto la sua sulla corsa iridata: “In queste ultime gare ho avuto l’impressione che Verstappen, forte di un vantaggio in classifica, giocasse all’uscita di pista contemporanea sua e di Hamilton“, ha raccontato. “È accaduto anche a Jeddah, dove hanno permesso che si corresse su un tracciato indegno”.
Duro dunque con l’olandese l’ex presidente della Ferrari, che però poi poco dopo vota proprio lo stesso pilota come “vincente”: “La ragione dice Hamilton, ma il cuore dice Verstappen, per salvare il record di Schumacher che ancora detiene insieme a Hamilton. Di sette titoli iridati, cinque li ha vinti con me. Spero che Max, correndo in maniera pulita, salvi quel record”.
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