Il pilota della Ferrari Sainz si dice contento del suo inizio di avventura a Maranello nonostante le difficoltà incontrate.
Carlos Sainz non ha niente da recriminare. Settimo della generale piloti con 149,5 punti contro i 158 di Charles Leclerc, lo spagnolo ha fatto fatica ad ingranare complice la mancanza di test invernali ridotti ad appena una giornata e mezza, ma poi pian piano è sembrato essere più a suo agio del monegasco alla guida della complicata SF21.
Soddisfatto della sua prima esperienza in Italia, il madrileno ha sottolineato gongolante la sua capacità di progredire e portare punti pesanti a casa nonostante i pochi chilometri di preparazione a disposizione e una macchina effettivamente plafonata.
“Penso di essere riuscito a raggiungere il mio obiettivo”, ha affermato dall’EXPO di Dubai. “Ho collezionato tre podi tra Monaco, Ungheria e Russia, oltre a sedici piazzamenti nei primi dieci. Penso di poter finire la stagione alla grande e mi sento pronto per qualunque cosa accada nel 2022”.
Ormai con la testa all’ultimo round del campionato previsto questo fine settimana ad Abu Dhabi, il 27enne ha alzato l’asticella indicando come possibile risultato in gara un quinto o anche un terzo posto.
Malgrado il tracciato di Yas Marina non sia dei più esaltanti, il figlio d’arte ha comunque indicato l’appuntamento negli Emirati come emozionante. “Mi auguro che con il nuovo layout lo sia ancora di più”, le sue parole.
Passato a visitare il padiglione della sua Spagna, il #55 ha ammesso di sentire la mancanza del Paese d’origine vivendo ormai in zona Modena ed essendo itinerante assieme alla carovana della F1.
Infine sul tema sostenibilità, cardine dell’esposizione universale, l’iberico della Ferrari ha evidenziato il ruolo trainante e pionieristico della massima serie per la sperimentazioni di tecnologie più amiche dell’ambiente. “Entro il 2030 il nostro sport avrà un’impronta di carbonio netta pari a zero. Si tratta di un piano ambizioso, ma sono sicuro che saremo in grado di realizzarlo”.
Chiara Rainis