Il GP di Abu Dhabi sarà l’ultimo della carriera di Raikkonen. La Ferrari gli rende omaggio e lui replica sui social.
La bandiera a scacchi che prenderà a Yas Marina sarà la conclusione di un percorso nella massima serie che con ogni probabilità avrebbe potuto essere più glorioso. Ciò malgrado Kimi Raikkonen se ne va contento. Alla faccia delle critiche e degli sfottò, il finnico chiude l’avventura in F1 con un titolo mondiale conquistato nel 2007 e una base di tifosi da far invidia a chiunque.
Il suo essere incredibilmente un personaggio senza sforzarsi, lo ha reso iconico e di certo in un Circus manipolato dagli addetti stampa rimpiangerà un pilota tanto genuino da sembrare di un’altra epoca.
Sebbene abbia furbescamente cavalcato l’onda del soprannome Iceman, il finnico resterà sempre uno dei pochi driver dell’era moderna ad aver lasciato qualcosa dal punto di vista umano.
Non sorprende, dunque, che alla vigilia del weekend la Rossa, scuderia che gli ha regalato la gioia più grande lo abbia celebrato con diversi post pubblicati sulle proprie reti sociali.
Gentilezza a cui lui, o meglio la moglie Minttu che ormai da anni cura per lui le pubbliche relazioni e lo ha trasformato in una sorta di Kardashian al maschile ha replicato: “La Ferrari e l’Italia occuperanno sempre un posto speciale nel mio cuore. Grazie mille”.
Frasi di circostanza. Può darsi. Comunque sia nel nostro Paese, il 42enne ha trovato il Bengodi tra le numerose stagioni trascorse a Maranello, e il passaggio in Alfa Romeo che pur essendo la vecchia Sauber lo ha portato spesso a viaggiare dalla Svizzera in Piemonte, nella fattispecie in direzione pista di Balocco.
Lui dal canto suo, parlando all’Iltasanomat dei motivi che lo hanno spinto al ritiro, ha tenuto a mettere i puntini sulle i. “Il mio addio non è dovuto ai viaggi o al non essere più in grado di gestire certe cose, ma alla famiglia”, ha ribadito quasi come a dire che non è colpa del suo piede, giustamente.
Chiara Rainis