Max Verstappen non si sente tutelato a quanto pare. L’olandese infatti ha criticato aspramente l’atteggiamento dei commissari.
Max Verstappen è pronto a giocarsi il titolo iridato domenica contro Lewis Hamilton, sarà una sfida decisamente agguerrita. In tanti però sono pronti a scommettere che vedremo scintille. In fondo sinora i due se le sono date di santa ragione in pista e spesso sono stati protagonisti di accese conferenze.
Proprio nell’ultimo GP a Jeddah Hamilton e Verstappen hanno avuto diversi alterchi in pista e fuori. Prima il britannico ha attaccato l’olandese di averlo spinto fuori pista mentre cercava di superarlo, poi il 7 volte campione del mondo l’ha tamponato dando adito a varie polemiche. Come se ciò non bastasse, a peggiorare la situazione c’è il fatto che qualora i due finissero a zero punti il titolo andrebbe al pilota Red Bull. Una casistica che sta già dando adito a polemiche.
Verstappen già si sente perseguitato
Durante la consueta conferenza stampa del giovedì Verstappen ha così dichiarato: “Le regole non valgono allo stesso modo per tutti. Le cose che ho fatto per difendermi le hanno fatte anche altri due ragazzi e non hanno ricevuto nemmeno un’ammonizione. Quindi non capisco perché per me stavamo solo gareggiando duramente. Io non meritavo alcuna penalità”.
Nervi tesi tra Hamilton e Verstappen: si temono incidenti e scorrettezze
L’olandese ha poi proseguito: “Onestamente non capisco cosa succede. Alla fine le critiche ci sono sempre. Da parte mia ciò che trovo ingiusto è il modo in cui mi trattano. Altri piloti possono farla franca e io no. Questo è un piccolo problema. Io quello che chiedo è che sia giusto per tutti e chiaramente non è così in questo momento. Come ho già detto sento di non aver sbagliato ed è chiaro che se agli altri la fanno passare liscia non capisco perché io dovrei essere penalizzato”.
Antonio Russo