Il telecronista della MotoGP, Guido Meda, traccia un bilancio della stagione 2021. Tra il ritiro di Valentino Rossi e i guai di Marc Marquez
Il 2021 di Valentino Rossi è stato l’anno della glorificazione, quello in cui il mondo del motociclismo si è inchinato ai suoi piedi per celebrare il ritiro dalla MotoGP. Ma anche quello della delusione, per un rendimento che nel corso di tutto il campionato non ha mai rispettato le aspettative.
Non lo nasconde Guido Meda, che ha tracciato un bilancio dell’annata ai microfoni della rivista specializzata Motosprint: “Probabilmente la delusione… È Valentino. Poveraccio, tranne l’ultima gara non ha di fatto beccato una palla in questa stagione. E forse anche Morbidelli, per un altro verso e in un altro modo”.
Il ritiro di Valentino Rossi secondo Guido Meda
Più che dei due piloti, dunque, la responsabilità secondo lo storico telecronista del Motomondiale è dunque proprio della squadra: “Quindi mi verrebbe da dire la Petronas in generale, per altro con un team dilaniato da vicissitudini interne che l’hanno portato addirittura a cambiare i connotati per l’anno prossimo… La delusione e il dispiacere aggiungerei, perché avrei voluto vedere sia Vale che Morbido molto meglio. Quindi quel team lì”.
La voce delle due ruote per Sky Sport racconta così di aver vissuto la decisione del Dottore di appendere il casco al chiodo: “Con la giusta emozione e il giusto equilibrio. Non in maniera patetica o struggente. Dal punto di vista personale per me ha rappresentato una buona parte della mia carriera nel mondo della moto, che dura da 21 anni (la mia, la sua è più lunga!) e devo dire che questo mi ha portato ad accogliere con serenità la notizia del suo ritiro, a mettermela in tasca senza soffrire troppo”.
Le sue speranze per il nostro movimento italiano, tuttavia, restano elevate anche senza il suo esponente più illustre: “Resto consapevole del fatto che tra costruttori e piloti abbiamo un motociclismo italiano che mi fa guardare all’anno prossimo con grande gioia e voglia di ricominciare, anche se oggettivamente purtroppo non ci sarà più Vale”.
I dubbi su Marc Marquez
Meda dice la sua anche sulle complicate condizioni fisiche di Marc Marquez. E non sembra per nulla convinto della sua possibilità di ritrovare il livello dominante di un tempo. “Non so come commentare il suo infortunio, ho solo l’auspicio che torni, anche se mi sembra che per lui tornare al 100% sia sempre più difficile”, ammette. “Se è vero che ha la spalla bloccata, che l’omero di fatto non è mai perfettamente guarito e ci si mette anche un problema di visione…”.
I rischi sono ancora molto alti per il Cabroncito: “Mi chiedo: metti che caschi di nuovo, o che si faccia ancora male all’occhio, cosa rischierebbe? Ho un enorme punto di domanda e un enorme rincrescimento per il fatto che sia mancato, perché comunque penso che sia lui a dettare il livello, un livello che di norma stabilisce lui che è il più forte”.
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