A Yas Marina perfetta la tattica di Verstappen con Perez. E forse qui sta tutta la differenza con Mercedes. Ferrari, occhio alla McLaren
Se la pole vale mezza gara ad Abu Dhabi, per Max Verstappen la prima posizione vale anche mezzo Mondiale. Un capolavoro vero quello andato in scena a Yas Marina, con l’olandese assoluto protagonista.
Verstappen-Red Bull, gioco di squadra
La Red Bull era in difficoltà contro una Mercedes sempre veloce in tutte le libere. E invece in qualifica sono riusciti, ancora una volta, a tirare fuori il meglio. E se la macchina e il talento di Verstappen non bastavano, ecco che la tattica della scia di Sergio Perez ha dato quel poco che ancora bastava per stare davanti.
E forse proprio in questo la squadra anglo-austriaca ha dato una lezione ai rivali della Mercedes. Quando c’è stato bisogno di organizzarsi contro il nemico, molto spesso i due piloti Red Bull hanno davvero fatto gruppo, mentre tra Hamilton e Bottas questo non è mai andato. E a poco servono gli elogi sperticati dell’inglese anche nelle ultime gare nei confronti del compagno di box. Quando era possibile fare gioco di squadra, in Mercedes non è mai andata. Anche perché avere nel box un Valtteri praticamente licenziato ha contato molto. E si vede.
Tattiche decisive
Per Verstappen pole che vale già mezzo lavoro, ma la gara potrebbe riservare sorprese. La Red Bull infatti sarà tutta all’attacco con le gomme morbide, mentre la Mercedes ha optato per le medie. Una differenza non da poco.
L’idea dell’olandese è quella di provare la fuga, magari con un Perez (quarto) capace in mezzo giro di superare Norris ed Hamilton, approfittando della mescola di vantaggio, e fare da tappo all’inglese per permettere al suo compagno di crearsi quel gap poi da gestire nella seconda parte di gara. Decisivo sarà il consumo delle gomme, ma occhio che la Mercedes di solito con le gomme un po’ più dure è quasi imbattibile.
Stessa tattica aggressiva della Red Bull l’ha adottata la Ferrari, con Carlos Sainz Jr quinto e Charles Leclerc settimo. Il vero problema è che la Rossa dovrà difendersi dall’attacco della McLaren al terzo posto iridato, così come i due piloti dovranno provare a portare a casa anche il quinto posto nel mondiale piloti. In questo caso meglio stare attenti a quel Tsunoda, mina vagante da quelle parti. Oltre al duo Alpine Ocon-Alonso, che comunque venerdì ha mostrato un buon passo.
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