Pol Espargarò ha esordito in classe regina nel 2014 in sella alla Yamaha del team satellite. All’epoca rifiutò una grande offerta.
Pol Espargaro ha esordito in MotoGP nel 2014 con Yamaha Tech3, dove è rimasto per tre stagioni, dal 2014 al 2016. Poi il passaggio in KTM fino al 2020, prima di approdare alla Honda. Guardando al passato il pilota catalano rivela che la sua carriera sarebbe potuta essere diversa nel caso avesse accettato l’offerta della Suzuki.
Nel podcast della MotoGP ‘Last On The Brakes’ il minore dei fratelli di Granollers rivela alcuni retroscena della sua carriera. Sesto posto finale all’esordio in Top Class, miglior rookie dell’anno 2014. “Quell’anno Suzuki è tornata nel Mondiale. Avevo un’offerta, abbiamo parlato con loro”. Nel 2014, Suzuki ha completato un anno di test con Randy de Puniet, tra gli altri.
Nel 2015 la casa di Hamamatsu ha ingaggiato Aleix Espargarò e Maverick Vinales (allora rookie), mentre Pol Espargarò preferì restare in Yamaha. A quel tempo aveva un contratto diretto con la Yamaha. “Avevo ricevuto alcune promesse dalla Yamaha. Potete immaginare che alcuni di loro stessero parlando delle dimissioni di Valentino Rossi”, ha detto Espargarò. “Dopo essere stato vicino al top nel mio primo anno, mi sono detto in quel momento che avrei aspettato un po’ perché poteva esserci una possibilità nella squadra ufficiale. Il secondo anno con la Yamaha non è stato così buono”.
Dopo aver perso l’opportunità Suzuki, per Pol si sono aperte le porte della KTM. “Quando ho visto che la Suzuki stava ottenendo risultati incredibili ed era molto, molto veloce, mi sono detto che avevo preso la decisione sbagliata”, ha detto Espargarò. “Avrei dovuto cambiare quando ne ho avuto la possibilità”. La novità del marchio austriaco lo ha subito attirato, non poteva vivere con il rimorso di non averci provato dopo aver rinunciato a Suzuki.
Nel 2020 il pilota catalano ha conquistato due pole position e cinque terzi posti, mentre i suoi compagni di squadra Brad Binder e Miguel Oliveira hanno vinto le gare. Ma dalla sua aveva già un contratto firmato con la Honda per il 2021. Ma la scelta di andare in KTM lo ha sicuramente maturato come pilota. “Ho lottato e sofferto, ma è stata una buona scelta. Mi ha anche aiutato a crescere come pilota. Questo mi ha aiutato a diventare una persona migliore non solo nella mia carriera sportiva, ma anche nella mia vita privata”.
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