Finisce 4-1 il confronto dei podi stagionali tra Sainz e Leclerc. Lo spagnolo è stato una sorpresa, mentre il monegasco deve convogliare la rabbia per un 2022 al top
Un finale davvero pazzo questo del 2021, anche per la Ferrari. Terzo posto in classifica costruttori in cassaforte, l’obiettivo minimo della stagione, poche le soddisfazioni in realtà per un team che dovrebbe puntare a ben altri traguardi.
Le sorprese sono arrivate sul lato piloti, con Charles Leclerc battuto sul filo di lana da Carlos Sainz Jr.
Sembrava che l’arrivo dello spagnolo portasse a Maranello quel secondo pilota affidabile che potesse fare tranquillamente da spalla al “Predestinato”. E invece sin dall’inizio Sainz ha fatto capire di non essere venuto alla Rossa per fare da comprimario, ma per giocarsi le sue chance.
Ha innanzitutto fatto vedere, sin dai primi test, di sapersi adattare velocemente al nuovo team. Poi è cresciuto gara dopo gara, mostrando un ottimo potenziale. Nel finale poi il recupero che gli ha permesso addirittura di chiudere al quinto posto in classifica piloti dietro agli “invincibili quattro” di Mercedes e Red Bull.
“Sono cresciuto, ma il quinto posto è una cosa simbolica”, ha poi detto Sainz dopo la gara di Abu Dhabi. La realtà però è che lo spagnolo volava alto, perché sentiva la Ferrari come la sua grande occasione. E l’ha sfruttata finora. È stato prezioso per il team, con un lavoro meticoloso e costante, mai fatto di alti e bassi umorali. E questo ha inciso parecchio sul rendimento.
C’è da dire che senza una tattica sciagurata, Leclerc starebbe ora festeggiando lui il quinto posto in classifica piloti. Sta di fatto però che il monegasco è incappato in una stagione sfortunata sì, ma anche per colpe sue.
Due pole a Monaco e Baku, con la grande occasione persa proprio davanti al pubblico di casa con quell’incidente che lo ha messo fuori dalla corsa ancor prima di partire, poi un podio a Silverstone che poteva essere ben di più se non avesse incontrato sulla sua strada un Hamilton in formato grandi rimonte.
I numeri parlano chiaro, 4-1 per Sainz e questo non è andato sicuramente giù a Leclerc, che si aspettava ben altro dal confronto in casa. Dopo aver battuto un quattro volte campione del mondo come Vettel, lo spagnolo doveva essere una semplice comparsa. E invece non è stato così. Gli ha messo pressione e alala fine è arrivato dietro, giustamente.
Ma di sicuro Leclerc ha imparato anche da questa annata. Gli servirà tanto nel suo processo di crescita questo confronto, così come le delusioni stagionali. Nel 2022 si deve per forza cambiare registro. E lui sarà sicuramente il primo indiziato a far bene. Dovrà incanalare tutta questa rabbia per un’annata di livello. Sia per ristabilire le gerarchie interne, evitando però tensioni inutili, ma anche per dare una risposta a Hamilton e Verstappen, per far capire che merita anche lui di lottare per qualcosa d’importante.
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