Flavio Briatore commenta la stagione della Ferrari e non sembra convinto che con il nuovo anno la Scuderia possa tornare a competere al livello che gli spetta
Il finale della stagione 2021 rimarrà nelle menti degli appassionati della Formula 1 per molto tempo. Al termine di un campionato sempre aperto e combattuto in ogni gara i due piloti che si sono contesi il titolo sono stati protagonisti di una resa dei conti proprio nell’ultimo giro dell’ultima corsa.
Un finale hollywoodiano, dove a spuntarla è stato il giovane olandese della Red Bull Max Verstappen che ha interrotto la striscia positiva di successi del rivale Lewis Hamilton. Grande assente dalla volata iridata, purtroppo per i tifosi italiani, è stata però ancora una volta la Ferrari.
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La lotta al titolo avvenuta al Yas Marina ha infatti messo in ombra, oltre il ritiro del campione del mondo nel 2007 Kimi Raikkonen, anche il terzo posto conquistato da Carlos Sainz. Un buon risultato per la Ferrari che è riuscita a terminare il campionato costruttori al terzo posto.
In effetti, la scuderia di Maranello ha mostrato netti miglioramenti rispetto a dodici mesi fa. Ma sarà il 2022 la stagione cruciale per il Cavallino che, come il resto del paddock, sta preparando la futura annata nei minimi dettagli da tempo. L’obiettivo è quello di azzerare il divario con la Mercedes e la Red Bull e tornare a regalare gioie ai tifosi che le aspettano da troppo tempo.
Briatore: “La Ferrari deve correre per il primo posto”
Intanto Flavio Briatore, intervistato dall’agenzia agenzia Adnkronos, dice la sua sul momento della Rossa, rimarcando non solo i suoi limiti attuali ma anche il dubbio che pure il campionato che verrà potrebbe non portare a Maranello le soddisfazioni attese e auspicate.
“La Ferrari quest’anno non ha fatto un campionato alla sua altezza”, sottolinea l’ex team principal pluri campione con Benetton e Renault. “Il terzo posto ad Abu Dhabi con Sainz va bene, ma la Ferrari deve correre i Gran Premi per cercare di prendere il primo posto e non il terzo. Ci sarà molto da lavorare, ora che ci sono i cambi di regolamento e se la Scuderia non sarà competitiva almeno per lottare per le prime posizioni, a quel punto lì credo che debbano rivedere un po’ tutto“.
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