Continua il silenzio di Hamilton dopo il GP di Abu Dhabi. Wolff ne ha messo a rischio la permanenza in F1. E il team pensa al sostituto
Sono giorni di riflessione per Lewis Hamilton, che ancora non ha digerito del tutto l’amarezza per il finale di stagione ad Abu Dhabi. L’esito dell’ultimo GP pesa come un macigno per l’inglese, che ha sperato fino all’ultimo giro di laurearsi per l’ottava volta campione del mondo.
Silenzio social (o quasi)
Dopo la fine del Gp, è emblematica l’immagine di Hamilton dentro la sua Mercedes W12 per qualche minuto in meditazione, prima di uscire e concedersi alle telecamere e poi rendere onore al nuovo campione, Max Verstappen. Sul podio poi non ha nascosto la delusione per quanto accaduto poco prima. Un’amarezza simile l’ha vissuta Felipe Massa nel 2008, ma in quella occasione il “carnefice” era proprio Lewis. Stavolta i ruoli si sono ribaltati, anche se un protagonista era diverso (ovviamente).
Un’amarezza che si è tramutata prima nella voglia di non fare ricorso contro l’esito dell’ultimo GP, a cui ha fatto seguito la decisione definitiva di Mercedes di fermare le ostilità. Anche se il rifiuto di presentarsi al Gala Fia di Parigi qualche giorno fa ha fatto molto rumore. Hamilton per ora latita, soprattutto dai social. Anche se qui ha fatto clamore il like tolto all’account della F1 nelle scorse ore.
L’ultima immagine di lui in pubblico è quella della investitura a cavaliere di sua maestà per volontà della Regina Elisabetta, con cerimonia al castello di Windsor. Hamilton era già dal 2008 Membro dell’Impero Britannico, altra onorificenza reale. Allora era stato scelto perché, a meno di 24 anni, era diventato il più giovane campione mondiale nella storia della Formula 1, poi superato da Sebastian Vettel. È anche uno dei più giovani a diventare Sir fra gli sportivi: prima di lui il tennista Andry Murray a 27 anni e il ciclista Bradley Wiggins a 32 anni.
Ombre sul futuro di Hamilton
Rumore però hanno fatto anche le parole del team principal Toto Wolff, che ha messo in discussione il proseguimento della carriera del pilota inglese. E non sorprendono le voci che arrivano dall’interno del paddock, secondo cui la Mercedes sta preparando un piano B nel caso Hamilton decida di mollare.
Secondo quanto riportato da “Il Corriere della Sera“, infatti, la Mercedes addirittura sarebbe disposta a riprendere all’interno del team nientemeno che Valtteri Bottas, che ha detto addio proprio ad Abu Dhabi dopo sei stagioni, per passare all’Alfa Romeo, con la quale ha già debuttato nei test di fine stagione. Sarebbe uno smacco per la scuderia italiana, che però sarebbe parzialmente ricompensata dall’arrivo di Nyck De Vries, che già in passato era stato accostato proprio all’Alfa.
Per ora rimane il silenzio stampa, sia da parte di Mercedes che di Hamilton. Vedremo se questa ultima parte di 2021 servirà per schiarirsi le idee.
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