Mentre il nome di Senna torna alla ribalta per una serie Netflix, il suo storico rivale Prost svela dei retroscena.
Gira e rigira, se parlando di automobilismo, nella fattispecie di F1, ci si vuole emozionare, bisogna riavvolgere il nastro e tornare alle vere e spietate rivalità come fu quella di Senna e Prost a cavallo tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90.
Sicuramente un’ottima epoca per la classe regina, in cui bastava leggere un ordine d’arrivo qualsiasi per avere la pelle d’oca.
Sarà per questo che Nico Rosberg nella sua rubrica che tiene su YouTube ha deciso di scomodare proprio il “Professor” Alain il quale, riferendosi all’avversario più temibile avuto in carriera lo ha in qualche modo ridimensionato.
“Ayrton si focalizzava sulla nostra sfida mettendoci il 110%. La sua motivazione più grande era quasi esclusivamente riuscire a battermi, anche se io non ero così concentrato su di lui”, il suo pensiero. “Per questo motivo, dopo il mio ritiro nel ’93, non è più stato lo stesso. La corazza che si era costruito non c’era più e appariva fragile”.
In pratica Beco senza la sua presenza in pista non era più nulla. Presunzione o realtà, non si sa e mai potremo ricevere una risposta.
Per rafforzare la propria tesi il quattro volte iridato ha tirato fuori un episodio inedito. A quanto pare la McLaren gli aveva offerto di correre nuovamente per lei nel 1994 avendo appena stretto una partnership con Peugeot per i motori.
“Allora il brasiliano mi chiamò. Mi pregò di restare dicendo che ero l’unico che lo spronava”, ha raccontato facendo emergere un’immagine inedita del paulista.
Dal tragico GP di Imola del ’94 ad oggi, molte cose sono cambiate e il transalpino è diventato non solo molto amato dai tifosi verde-oro, ma altresì amico di Viviane, sorella del compianto campione. Per questo nel suo cuore permane un cruccio. “Io ero visto da tutti come il cattivo. Un giorno ebbi una discussione con lui. Mi confidai con un giornalista convinto che avrebbe tenuto la storia per sé ed invece la divulgò. Fu da quel momento che il mio rapporto con Ayrton si raffreddò. Fu per un mio errore”, ha infine ammesso dispiaciuto.
Chiara Rainis