Il giornalista spagnolo Riveras spiega cosa pensa di quanto successo nel 2015 con Valentino Rossi protagonista e anche gli attriti coi rossisti.
Ormai la stagione MotoGP 2015 è molto lontana, ma saltuariamente rispunta fuori quanto successe ai tempi. Qualcosa di mai visto prima nel Motomondiale.
Non era mai successo che un pilota (Valentino Rossi) accusasse un altro (Marc Marquez) di “sabotargli” la corsa al titolo mondiale con dei comportamenti mirati in gara. Sicuramente non è stato bello vedere un campionato finire in quel modo.
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MotoGP, il giornalista Riveras parla di Valentino Rossi
Ernest Riveras, noto giornalista spagnolo, in un’intervista su Twitch ha fatto un’ammissione: «I miei peggiori nemici sono stati i rossisti. Quando qualcuno mi attaccava era sempre un fan del 46. Credo sia successo perché ho dato voce a Jorge Lorenzo, che gli si è opposto e lo ha cacciato dalla Yamaha. Raccontare che un pilota è arrivato e ha messo i piedi in testa a Valentino ha dato fastidio ai tifosi di Rossi. Gli insulti dei rossisti erano per questo e col tempo si sono accorti della verità».
Riveras ha scritto una biografia di Jorge Lorenzo, ex pilota col quale Rossi ha avuto alcuni problemi nel corso della carriera. Proprio nel 2015 l’italiano perse il titolo contro il maiorchino e non mancarono dei momenti di tensione.
A proposito di quell’anno, Riveras ci tiene a ribadire un concetto: «Nel Mondiale 2015 c’è stata la polemica sul calcio o no… Abbiamo raccontato quello che abbiamo visto e io ho detto che per me Valentino meritava una sanzione per aver fatto qualcosa smettendo di correre affinché non lo disturbassero. Marquez è caduto, con o senza calcio, ma è andata così».