Alex Lowes commenta la sua stagione Superbike 2021 andata sotto le aspettative e fa le sue previsioni per il campionato mondiale del 2022. 
Il 2021 di Alex Lowes è stato sicuramente sotto le aspettative. L’inglese sperava di ottenere risultati migliori, ma anche a causa di alcuni problemi fisici non ha vissuto il tipo di stagione che voleva.
Ha dovuto saltare un po’ di gare per infortunio e questo va chiaramente conteggiato nel bilancio finale, però in generale il divario tra lui e Jonathan Rea in Kawasaki è rimasto molto alto. Non che ci si attendesse di vederlo in lotta per il titolo mondiale Superbike, però deve dare più.
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Superbike, Alex Lowes su 2021 e futuro
Alex Lowes ha concesso un’interessante intervista a Motosan.es e ha così commentato il suo campionato Superbike 2021: «I risultati di quest’anno non sono stati molto buoni, è stata una stagione difficile anche a causa di alcuni infortuni. Comunque sento un buon supporto dalla squadra. Ho vinto solo una volta con questa moto e ho la mente fissata per vincere nel 2022».
Si parla poi di obiettivi per il prossimo Mondiale SBK e non nasconde le sue ambizioni: «Intanto voglio essere al 100% fisicamente. Nel 2022 il mio obiettivo sarà essere nei primi tre del campionato e lottare per il podio in ogni fine settimana. È quello che voglio. Continuerò a lavorare sodo con il team Kawasaki Racing».
Lowes ammette di sognare un 2022 in grande, ma al tempo stesso indica altri tre piloti come favoriti per le prime posizioni nel prossimo campionato: «Per me i contendenti al titolo saranno Bautista, che è tornato in Ducati e penso abbia un pacchetto forte; Razgatlioglu, che è il nuovo campione e avrà più fiducia; e Johnny, che c’è sempre. Per me saranno loro tre i più forti e non vedo l’ora di sfidarli in pista».
Effettivamente è facile pensare a Razgatlioglu, Rea e Bautista come i favoriti del 2022. Ovviamente potrebbero esserci anche delle sorprese. Non vanno sottovalutati gli italiani Rinaldi su Ducati e Locatelli su Yamaha. Sarà interessante vedere anche la crescita di Bassani con la Panigale V4 R del team Motocorsa, anche se guidare per una squadra privata rende più complicato lottare per la zona podio. 
