Gigi Dall’Igna e Ducati pronti per una nuova stagione a grandi livelli. L’ingegnere veneto svela la sua filosofia “racing”.
Il direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall’Igna ha saputo apportare la sua firma sul team di Borgo Panigale. Ha portato innovazione, metodo, una nuova filosofia che in alcuni ani ha proiettato la Desmosedici a grandissimi livelli. Nel 2021 il titolo piloti è stato sfiorato, ma ha trionfato ancora una volta nel Mondiale Costruttori, affrontando al meglio un’epoca storica caratterizzata dal Covid-19.
Nell’ultimo biennio non è stato facile lavorare e continuare con lo sviluppo a causa delle restrizioni e delle incertezze del momento storico e sanitario. “Il Covid-19 è stato un incubo per tutti”, racconta l’ingegnere di origine veneta. “Abbiamo dovuto congelare lo sviluppo del motore. Ciò significa che non siamo stati in grado di sviluppare adeguatamente alcuni componenti negli ultimi due anni e l’attuale modo di lavorare che ci è stato imposto è completamente diverso da quello che conoscevamo in precedenza. Ora la maggior parte delle persone lavora con noi attraverso il computer piuttosto che con noi personalmente. Non è un modo facile di lavorare, ma noi di Ducati Corse ora siamo più preparati ad affrontare questo problema”.
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Ducati pronta per il futuro
I risultati in pista non sono mancati: quattro vittorie con Pecco Bagnaia, due con Jack Miller, una con Jorge Martin. Persino il rookie Enea Bastianini ha messo i piedi sul podio per due volte con una moto meno aggiornata di quella factory. Le premesse per un futuro roseo ci sono tutte e adesso nello stabilimento si lavora sullo sviluppo del prossimo prototipo. Ducati è pronta a stupire ancora una volta dopo le innovazioni degli anni scorsi, a cominciare dal dispositivo holeshot. “Tutti sono orgogliosi quando ricevono un riconoscimento per una buona idea. Così è la vita. Ma questo è uno dei motivi per cui siamo cresciuti così tanto negli ultimi anni – ha aggiunto Gigi Dall’Igna -. Cerco di adottare tutte le idee dei piloti. Ascoltare tutti è molto importante. Questo è uno dei fondamenti della mia filosofia di corsa”.
Prossimo obiettivo è il titolo piloti, Pecco Bagnaia sembra il principale candidato del marchio. Il Mondiale manca dalla stagione 2007, quando a conquistarlo fu Casey Stoner. Un vuoto che la squadra italiana vuole colmare quanto prima e magari proprio a partire dal prossimo anno.