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Motomondiale

Motomondiale 2022: le nuove regole sportive, tecniche e mediche

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Luigi Ciamburro

Dorna ha apportato alcune modifiche al regolamento tecnico, sportivo e medico. Dal 2022 molte le novità per MotoGP, Moto2 e Moto3.

Piloti di MotoGP (getty Images)

Dorna continua a lavorare per preparare al meglio la prossima stagione del Motomondiale, studiando alcune modifiche ai regolamenti tecnici e sportivi che avranno effetto immediato.

In tutte le classi, il pilota deve realizzare almeno un tempo sul giro che è il 105% del tempo del pilota più veloce in qualsiasi sessione di prove libere o qualifiche (regola del 107% precedentemente applicata).

Come annunciato lo scorso ottobre l’età minima per partecipare ad un campionato mondiale sarà diminuita: 16 anni per la Moto3 e la Moto2 (ma dal 2023 sarà 18 anni), mentre per la MotoGP occorre un’età minima di 18 anni. Le eccezioni si applicano nella classe Moto3 per il vincitore assoluto del Moto3 Junior World Championship e della Red Bull MotoGP Rookies Cup. Tuttavia, in questi casi si applica un’età minima di 15 anni, dal 2023 di 16, nel 2024 qualsiasi pilota dovrà avere almeno 17 anni. I piloti sostitutivi o jolly in Moto2 e Moto3 devono avere almeno 17 anni nel 2022.

Per quanto riguarda i regolamenti tecnici è stata approvata una proceduta per il controllo delle moto dotate di sistemi passivi di altezza di guida. Fino all’anno scorso i team dovevano consegnare al Direttore Tecnico dei campioni o disegni dettagliati del loro pacchetto aerodinamico. Dal 2022 dovranno invece consegnare modelli CAD 3D completi di queste parti.

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Abbigliamento e nuove regole mediche

L’abbigliamento dei piloti dovrà avere l’unico scopo di proteggere da eventuali cadute, quindi saranno vietati tutte le parti che abbiano solo effetto aerodinamico.

La Commission GP ha approvato alcune norme riguardanti la valutazione medica da seguire per ritornare in pista dopo un infortunio. Saranno in vigore nuovi requisiti sulle prove che devono essere considerati quando si esamina il recupero da trauma cranico e commozione cerebrale, lesioni addominali / toraciche e lesioni muscoloscheletriche.

I caschi dei piloti che vengono trasportati al centro medico dopo una caduta devono essere trattenuti per il controllo da parte dei Commissari Tecnici prima di essere restituiti al pilota o al team manager. In caso di trauma cranico o perdita di coscienza i caschi saranno inviati al laboratorio FIM presso l’Università di Saragozza per un esame esperto e un’analisi non distruttiva.

L’incidente tra Marc Marquez e Jorge Martin durante il Gran Premio di Gran Bretagna di MotoGP 2021 a Silverstone (Foto Dorna)
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Luigi Ciamburro

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