Honda vuole crescere nel Mondiale Superbike. Cambiati i piloti, sono stati apportati anche cambiamenti tecnici alla CBR1000RR-R Fireblade.
Il 2022 sarà un anno di cambiamenti per Honda nel Mondiale Superbike. La più evidente riguarda i piloti, dato che non ci saranno più Alvaro Bautista e Leon Haslam.
Dopo due anni con il team HRC, lo spagnolo ha preferito fare ritorno in Ducati. Invece, l’inglese non è stato confermato. Al loro posto ci sono due nuovi arrivati dal paddock del Motomondiale: Iker Lecuona dalla MotoGP e Xavier Vierge dalla Moto2.
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Honda Superbike, addio a Ohlins e Brembo?
Oltre ai piloti, Honda per il Mondiale SBK cambia anche altro di importante. Nell’ultimo test svolto a Jerez si sono visti freni e sospensioni differenti. Niente Brembo e Ohlins, ha montato rispettivamente Nissin e Showa.
A livello di sospensioni, in Superbike è Ohlins il marchio più diffuso. Ma Showa è comunque ben presente rifornendo il team ufficiale Kawasaki, vincitore per sei anni consecutivi con Jonathan Rea. Nel box Honda a Jerez c’erano dei tecnici dell’azienda nipponica per lavorare a stretto contatto con il team.
Per quanto concerne i freni, dopo due anni con Brembo, sembra che in HRC si sia deciso di passare a Nissin. Tra l’altro, Honda possiede il 34% delle quote azionarie della società. Lo stesso marchio giapponese fornisce l’impianto frenante a BMW nel Mondiale SBK.
Rivoluzione tecnica made in Japan per il team HRC, che nel 2022 conta di migliorare i risultati ottenuti nelle ultime due stagioni. Importante sarà l’adattamento in tempi brevi dei piloti alla CBR1000RR-R Fireblade e alla categoria, ma fondamentale pure che la squadra metta Lecuona e Vierge in una condizione tecnica ideale per produrre risultati.