Jack Miller sottolinea l’importanza della preparazione fisica per i piloti della MotoGP. E svela come Marc Marquez abbia cambiato il volto della MotoGP.
Jack Miller ha chiuso la stagione 2021 con due vittorie, un po’ al di sotto delle aspettative che si era prefissato il team Ducati alla vigilia del Mondiale. Rimasto in Andorra quando era lontano dai Gran Premi, adesso è volato in Australia per riabbracciare la famiglia e continuare ad allenarsi.
La preparazione fisica assume un ruolo sempre più preponderante per i piloti della classe regina, che devono fare i conti con prototipi sempre più potenti e muscolosi, che richiedono resistenza e forza. La preparazione può fare la differenza anche di un solo decimo, ma mai come oggi un decimo di secondo può costare posizioni nella MotoGP odierna.
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L’importanza della forma fisica
L’australiano è riuscito a domare una bestia come la Ducati Desmosedici GP e ha dimostrato la sua grande preparazione. In questo Marc Marquez ha dimostrato di essere uno dei più preparati secondo il suo rivale Ducati. “È incredibile come si sia evoluto questo sport. Marc ha alzato l’asticella e gli altri hanno cercato di raggiungerlo per molto tempo. Ecco perché ora siamo arrivati a questo punto – ha raccontato Jack Miller a DAZN -. Non è più un lavoro in cui vai a tutto gas nei fine settimana e basta. Non vale più la pena pedalare due o tre giorni a settimana e basta. È così che la pensavo io. Era la mentalità che avevo all’inizio, finché non ho capito che non era più così. Guarda Valentino Rossi: è qui da tanti anni e sono sicuro che se glielo chiedi ti dirà che ora si sta allenando più che mai”.
Per provare a superare i migliori tutto passa per la preparazione fisica e atletica. E’ l’input per compiere un ulteriore step personale. “Tutti hanno alzato il proprio livello per diventare atleti. Smetti di essere un semplice motociclista e diventi un atleta, devi essere un atleta d’élite”, ha concluso il pilota della Ducati.