Valentino Rossi ricorda quanto sia importante allenarsi al Ranch per lui e per i giovani piloti della VR46 Riders Academy.
Il MotoRanch di Tavullia è divenuto l’epicentro dell’Academy VR46, dove Valentino Rossi e i suoi allievi si allenano costantemente sullo sterrato, fove possono sfruttare la pista di motocross e flat track. Qui si forgiano i campioni e di titoli mondiali ne sono arrivati già diversi, oltre a quelli del Dottore. Pecco Bagnaia e Franco Morbidelli hanno guadagnato un Mondiale ciascuno in Moto2 e ora sono tra i favoriti per lo scettro iridato della classe regina.
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Valentino e gli allenamenti al Ranch
Nella seconda puntata del documentario di Dazn, “Yo, Pilot” il campione di Tavullia ricorda quanto sia importante avere a disposizione una struttura come quella del Ranch per chi deve affrontare i Gran Premi. Non a caso Valentino Rossi ha saputo competere ad altissimi livelli fino all’età di 42 anni, giocandosela alla pari contro avversari di due generazioni più giovani. “Quando invecchi, quando hai più di 30 anni, se vuoi mantenerti in forma devi allenarti ancora di più. Inoltre la preparazione fisica è cambiata molto, perché le moto sono diventate più difficili da guidare: vanno più veloci, frenano più forte”.
Allenarsi al Ranch significa prepararsi al meglio in condizioni estreme, imparare a gestire lo slittamento, la mancanza di grip in curva. Il nove volte iridato sa bene quanto sia importante girare su certe piste. “Aiuta a migliorare il controllo della moto in condizioni di scarsa aderenza, a girare la moto in entrata e uscita di curva, a controllare lo slittamento, l’acceleratore, ecc. Corriamo sempre l’uno contro l’altro – ha concluso Valentino Rossi – è molto importante per praticare duelli corpo a corpo”.