Proprio alla vigilia di Natale si è consumato il dramma: l’incidente mortale in allenamento di un giovane e promettente pilota italiano
Sono giorni di festa e di gioia, quelli che stiamo vivendo, ma non per tutti. Il Natale dei motori è stato infatti macchiato da un’immane e insensata tragedia che si è verificata proprio ieri, il 24 dicembre.
Vittima un giovane e promettente pilota italiano, a cui è costata carissima una caduta durante un allenamento, a seguito della quale ha perso la vita ad appena ventiquattro anni.
Il dramma di Marco Celotto
Marco Celotto stava dedicando uno dei tanti pomeriggi alla sua grande passione, il motocross, sulla pista privata in terra battuta del Las Vegas Park, ad Aquileia, in Friuli Venezia Giulia.
Stando a quanto riferiscono i carabinieri della compagnia di Palmanova, che si stanno occupando delle indagini sull’accaduto, nelle loro prime ricostruzioni del fatto, il centauro, originario di Motta di Livenza e residente a San Polo di Piave, in provincia di Treviso, sarebbe finito per terra atterrando dopo un salto.
Celotto è stato soccorso in maniera tempestiva dai paramedici del Suem 118, che hanno tentato a lungo di rianimarlo, ma nemmeno l’intervento dell’elisoccorso è bastato a salvargli la vita. Le sue condizioni erano già talmente gravi da non lasciare alcuna speranza.
Era un talento del motocross
Un dramma per tutto il motociclismo italiano: Marco era infatti riconosciuto come uno dei campioncini in erba più promettenti del triveneto, un talento emergente che si era fatto notare anche nell’ultima stagione, sotto le insegne del team H-Gar.
Ma una tragedia soprattutto per la sua famiglia: la sorella e il padre stavano assistendo a tutto l’allenamento e lo stavano addirittura riprendendo per girare un video, quando davanti ai loro occhi hanno assistito con disperazione al consumarsi dell’esito peggiore possibile.
“Ciao caro Marco”, hanno scritto i suoi compagni di squadra sul profilo Instagram, “ci mancherai tantissimo, questa è una di quelle tragedie che non dovrebbero succedere, quelle che ‘Ancora non ci credo’, quelle che ti rovinano dentro. Ci mancherai, resterai sempre nel nostro cuore, ciao Marco”.
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