A sorpresa l’iridato 2016 Rosberg ammette di aver accolto con favore l’uscita di scena di Todt dalla presidenza della FIA.
A chi ha mostrato cenni di preoccupazione davanti alla nomina di Mohammed Ben Sulayem a nuovo presidente della Federazione Internazionale, ha risposto Nico Rosberg.
L’ex pilota Mercedes oggi commentatore per Sky Italia e UK ha accolto con favore non solo la promozione ai vertici dell’arabo, ma anche e soprattutto la fine della lunga parentesi di Jean Todt, “responsabile” dell’ingresso dell’ibrido nel Circus e spesso apparso distante dall’esigenze dello sport.
“Ho grande rispetto nei suoi confronti e della sua carriera, tuttavia come accade per ogni passaggio di consegne, l’ingresso di un nuovo capo in seno alla FIA porterà con sé delle opportunità e correggerà delle abitudini. Il Circus si deve evolvere”, ha dichiarato il tedesco. In effetti, di sovente, in questi anni il 75enne è parso più interessato a portare avanti battaglie personali come quella legata alla sicurezza stradale, piuttosto che a far crescere l’automobilismo di alto livello e la F1 in particolare, vittima di un brusco calo di credibilità.
Abu Dhabi un esempio utile
Per far comprendere meglio il proprio pensiero, il 36enne ha esaminato i fatti di Yas Marina dove la confusione regolamentare ha rovinato il finale di stagione.
“Per evitare discussioni sterili come quelle relative alla manovra di sorpasso di Verstappen su Hamilton, a sua volta costretto ad andare dritto, nel corso del primo giro dell’ultimo GP del campionato, i federali dovranno chiarire cosa è permesso fare e cosa no”, ha asserito evidenziando la grande confusione imperante. “Sarebbe meglio per la serie se diventesse più comprensibile. In questo modo si capirebbe subito chi ha ragione e chi ha torto. Inoltre sarebbe utile sveltire il processo decisionale, così da bloccare sul nascere le polemiche che guastano l’immagine”, ha concluso la riflessione con una certa lucidità.
Nico Rosberg (©Getty Images)Chiara Rainis