Schumi Jr. non nasconde le proprie ambizioni e per un futuro non lontano si immagina in una scuderia che conta. Sarà la Ferrari?
Il bicchiere lo si può vedere mezzo pieno o mezzo vuoto a seconda della prospettiva con cui lo si guarda. Se ci basiamo sulla macchina che ha avuto tra le mani, la stagione di debutto di Mick Schumacher è stata buona. Ugualmente se ci affidiamo alla classifica generale, a parità di zero punti, ha comunque concluso più avanti del compagno di squadra Mazepin. Ma se calcoliamo il numero di incidenti e i danni fatti, certo c’è poco da stare allegri.
Lui, dal canto suo, rivela di essere soddisfatto. Il solo fatto di essere approdato nel Circus lo rallegra. E’ stato ben accolto dal resto dello schieramento e pure le monoposto gli hanno fatto provare belle sensazioni. Per questo, senza maschere di umilità, il tedeschino ha fatto sapere di ambire ad un posto al sole già nel 2023.
“Penso di poter colmare il gap con gli altri”, ha affermato al Frankfurter Allgemeine Zeitung. “Se non si considera il punteggio, ma i miglioramenti di settimana in settimana, posso dire di essere contento della mia campagna”.
Euforizzato dall’effetto novità e dall’aiuto del mentore Vettel con cui si confronta spesso e non disegna di uscire a cena, Schumi Jr. ha preso bene anche la quantità di errori commessi. “In questo modo ho potuto conoscere la mia vettura e la stessa categoria”, ha asserito.
E sfoggiando una buona sicurezza nei propri mezzi ha quindi ammesso di non temere neppure il confronto con l’ingombrante papà. “I paragoni mi fanno piacere. Credo di aver ereditato molto da lui come la capacità di concentrarmi”.
Con la Ferrari nella mente e la voglia di fare grandi cose il pilota nato in Svizzera ha infine rivelato di puntare ad un’auto competitiva, capace di lottare per le prie posizioni. “Il mio target è solo uno: sfruttare il 2022 per grantirmi il volante in un top team”, ha sostenuto con determinazione.
Chiara Rainis