Il team principal Mercedes Toto Wolff torna a parlare di Hamilton e del fatto che, dopo Abu Dhabi, sia sparito
Sono passate ormai diverse settimane dal GP di Abu Dhabi, che ha assegnato il titolo piloti della F1 a Max Verstappen. Una sconfitta amarissima per Lewis Hamilton, dopo un epilogo clamoroso di una gara che aveva dominato e che lo ha visto soccombere solo all’ultimo giro. Da allora però l’inglese non ha più parlato.
Dopo essersi complimentato con Max prima del podio, per Hamilton da quel momento è scattato il silenzio. Solo un paio di apparizioni pubbliche (però niente Gala FIA a Parigi) e sui social nulla, se non il like tolto all’account della F1. Segno che qualcosa per l’inglese si è rotto nel rapporto instaurato in questi anni.
Wolff spiega il silenzio di Hamilton
A spiegare la situazione è stato il team principal Mercedes Toto Wolff: “Hamilton resta in silenzio perché non ha parole“, le parole del dirigente a motorsport-total.com. “È difficile andare avanti quando senti compromessa la tua fede nello sport”.
Poi ha svelato un retroscena sull’appello contro l’esito del GP di Abu Dhabi, bloccato proprio dall’inglese: “Lewis era in ufficio con me e tutti gli altri coinvolti, ed eravamo in costante contatto in quei giorni. Poi ci siamo sentiti in videochiamata per decidere cosa fare. Io gli ho detto di godersi la nomina a Sir, un omaggio al lavoro della sua vita e alle sue performance, ed è quello che ha fatto”.
Ma le voci di un addio si fanno più forti
In pratica Wolff non ha smentito la possibilità che Hamilton possa dire clamorosamente addio già in questa stagione. Un particolare che aveva già sottolineato lui dopo qualche giorno: “Spero vivamente che Lewis continui a correre perché è il più grande pilota di tutti i tempi. Nelle ultime quattro gare è stato dominante, non c’era nemmeno un dubbio su chi potesse vincere la gara. E questo era degno di un titolo. Penso che come pilota il suo cuore gli suggerisca di continuare perché è all’apice della carriera, ma dobbiamo superare il dolore che gli è stato inflitto domenica, anche perché è un uomo con valori chiari ed è difficile capire che è successo”.
Poi nelle ultime ore era arrivata anche la clamorosa rivelazione dell’ex patron della F1 Bernie Ecclestone: “Non credo che tornerà. La delusione è stata cocente e comprensibile”. Ora però tutto rimane ancora in bilico. E chissà che il 2022 non ci porti buone notizie su Hamilton.
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