Il quattro volte campione del mondo, Sebastian Vettel, ha lasciato la Rossa dopo sei anni, legandosi all’Aston Martin. Ecco cosa ha suggerito in futuro a Mick Schumacher.
Sebastian Vettel è più un fratello maggiore che un amico per Mick Schumacher. I due hanno un rapporto splendido e si conoscono da anni. L’ex pilota della Ferrari segue con grande attenzione la crescita del figlio del Kaiser. Dopo aver vinto nel 2018 la F3 europea e nel 2020 la Formula 2, Mick ha debuttato nella categoria regina del Motorsport al volante della Haas. Per sua sfortuna la VF-21 si è rivelata la peggior monoposto in griglia, non dando l’opportunità ai giovani rookie di marcare punti in classifica.
Mick Schumacher si è distinto per qualche lampo in qualifica, sfruttando le poche occasioni utili per avanzare in Q2. La miglior performance il tedesco l’ha fatta registrare nel Gran Premio d’Ungheria, dove ha concluso la gara al dodicesimo posto. Nel confronto con Nikita Mazepin, il figlio d’arte di Michael si è dimostrato più veloce e costante nell’arco della stagione. Entrambi non hanno messo a referto punti, ma Mick è sembrato più a suo agio sulla vettura americana. Il tedesco, membro dal 2019 della Ferrari Driver Academy, spera di calarsi nell’abitacolo di una Haas più competitiva nel 2022.
“Mick viene da un’ottima famiglia, è educato e sta andando per la sua strada – ha analizzato Vettel a F1-Insider – il mio augurio per il prossimo anno è che trovi una monoposto che gli consenta di mettersi in mostra. Verso di lui non provo alcun senso di competizione. Sono un suo amico, ci sarò sempre per lui e mi fa piacere trasmettergli la mia esperienza“.
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Gli obiettivi futuri di Mick Schumacher
Il giovane è stato promosso a pilota di riserva della Ferrari. Il sogno è quello di lottare per il titolo mondiale e guidare un giorno la Rossa che ha reso suo padre una leggenda. Il quattro volte campione del mondo di F1 Sebastian Vettel conosce bene l’ambiente speciale del team di Maranello e ha voluto dispensare un consiglio al driver della Haas. “Purtroppo, io non ho ottenuto un grande successo, ma ho vissuto anni speciali. Malgrado alcune cose non siano andate bene, resta un marchio speciale che non mi sento di sconsigliare. A Mick Schumacher direi assolutamente di andare. Nei miei ricordi tendo a vedere il bicchiere mezzo pieno” ha dichiarato Seb a F1-Insider.
Sebastian Vettel era arrivato a Maranello, dopo i fasti in Red Bull Racing, con il desiderio di emulare il suo idolo Michael Schumacher. In due annate il tedesco ebbe la possibilità di lottare per il titolo mondiale, fallendo l’appuntamento con la gloria. Nel complesso, nonostante le cose non siano state perfette, Seb ha conservato un ricordo splendido del suo ciclo in rosso. Con 14 vittorie, il tedesco è diventato il terzo pilota più vincente della storia della Ferrari. Michael Schumacher comanda la classifica con 72 vittorie, davanti a Niki Lauda con 15 trionfi.
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L’arrivo di Charles Leclerc nel 2019 ha cambiato le gerarchie interne al team. Il monegasco ha preceduto, al debutto sulla Ferrari, l’esperto campione, mandandolo in crisi. Il 2020 è stato l’anno peggiore del tedesco con un solo podio e appena 33 punti conquistati in graduatoria mondiale. Alla fine, il passaggio in Aston Martin ha rappresentato un grande sollievo per Seb che oggi ha decisamente meno pressioni rispetto al caldo ambiente italiano.