Dopo le aspre polemiche che c’erano state nelle ultime gare di stagione, in F1 torna il sereno. Helmut Marko cambia idea.
In F1 c’è sempre tanto spazio per battaglie politiche, specialmente quando la sfida in pista raggiunge livelli di tensione insostenibile. Tra Red Bull e Mercedes c’è stato un duello serratissimo per tutta la stagione, ed i momenti più caldi sono stati toccati dopo gli incidenti tra Lewis Hamilton e Max Verstappen verificatisi tra Silverstone e Monza, mentre in Ungheria era coinvolto Valtteri Bottas.
Tra i due sfidanti per il mondiale, ci sono stati anche sorpassi e sportellate che hanno deciso vittorie o sconfitte, ma che si sono conclusi correttamente e senza incidenti. Così è andata in Bahrain, a Portimao, Barcellona e Le Castellet, prima degli incontri ravvicinati del Brasile e di Jeddah, dove di polemiche ce ne sono state a non finire.
Uno degli aspetti più discussi della F1 targata 2021 riguardava la regolarità delle monoposto. Dopo poche gare, per via di un’immagine on board della Red Bull a Barcellona in cui veniva inquadrata l’ala posteriore, la Mercedes chiese ed ottenne la modifica a questa parte della RB16B, giudicata troppo flessibile.
L’ala posteriore costerà una squalifica anche ad Hamilton in Brasile, che per un’irregolarità al DRS venne estromesso dalle qualifiche del venerdì, partendo in fondo nella Sprint Race. Dopo la strepitosa rimonta che lo ha portato a vincere, i sospetti da parte del team di Milton Keynes non si sono placati, ma man mano hanno cambiato obiettivo.
Dall’ala si è passati alle sospensioni, in grado di alzarsi ed abbassarsi tra rettilineo e frenata, aumentando e diminuendo il carico aerodinamico. Ora, a quasi un mese dal termine del mondiale, la Red Bull sembra averci ripensato, e crede fermamente che tutto sia regolare.
Michael Schumacher, a 8 anni dal dramma: ecco perché la gente lo amava
F1, per Helmut Marko la Mercedes era regolare
Dopo il fiume di polemiche che c’è stato nel finale del mondiale di F1, il super-consulente della Red Bull, Helmut Marko, ha voluto gettare acqua sul fuoco. L’ex pilota, in un’intervista rilasciata al canale YouTube di “Formula1.de“, ha scagionato totalmente la Mercedes da sospetti e dubbi riguardo la sua ala posteriore.
“Devo essere onesto: sono abbastanza sicuro che la loro macchina fosse a posto in Brasile. Tuttavia, il modo in cui Hamilton è riuscito a rimontare, con quella facilità, la rende una situazione unica“. A seguito della corsa, sono stati effettuati tutti i controlli sulle velocità di punta, e per la Red Bull non c’era nulla da indagare.
Hamilton, ecco perché è sparito dai social: il motivo è stupefacente
“Tutte le nostre misurazioni sulle loro top speed non hanno riportato grandi anomalie, il che ci conferma che la monoposto era totalmente regolare. Tutto era legato al cambio di motore che avevano fatto al venerdì, e visto il breve utilizzo che dovevano farne, era ovvio che avrebbero dato massima potenza. Da vedere è stato incredibile, visto che Lewis superava le altre F1 con motore Mercedes con una facilità impressionante. Ora è andata così e non vogliamo trovare colpevoli“.