In F1, una monoposto viene utilizzata per una sola stagione, per poi essere mandata in pensione e sostituita. Eccone il destino.
La F1 è ricca di vetture straordinarie, che ne hanno fatto la storia e sono rimaste nella memoria di tutti gli appassionati, ma anche dei piloti stessi. Dal 1950 ad oggi, il Circus è cambiato tante volte, rinnovandosi di anno in anno alla ricerca delle prestazioni e della sicurezza, nel tentativo di limitare i pericoli per i nostri beniamini.
Come sappiamo, la certezza che nessun pilota morirà o si ferirà gravemente non potremo mai averla, ma il terrificante rogo che ha visto coinvolto Romain Grosjean con la Haas, in Bahrain, nel 2020, è una dimostrazione dell’incredibile lavoro svolto dalla FIA e dagli organizzatori.
Passando alla bellezza estetica delle F1, è impossibile dimenticarne alcune in particolare, come la Ferrari F2004, la McLaren MP4/4, ma anche le Williams dei tempi d’oro, la Lotus campione del mondo con Mario Andretti nel 1978 e tante altre. I nostalgici, puristi delle corse, adoravano le vetture del passato per i rombi dei loro propulsori, ma anche per la difficoltà di guida che gli alfieri dovevano affrontare.
Almeno sino all’inizio degli anni Novanta, le macchine erano difficilissime da controllare, anche a causa dei potentissimi turbo che debuttarono nel 1981, cessando la loro attività al termine del 1988. Le auto odierne sono dei mostri di tecnologia, capolavori ingegneristici che hanno stracciato i record di tutte le piste. Eppure, qualcosa non convince rispetto al passato, l’elemento umano sembra aver perso quell’importanza che aveva prima, lasciando tutto alla tecnologia.
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F1, ecco che fine fanno le vetture a fine stagione
In passato, le vetture di F1 venivano impiegate anche per diverse annate, non andando subito in pensione. Da almeno una trentina di anni, tutto ciò non accade più, ed i team devono lavorare ogni anno per sfornare nuovi modelli in continuazione. La domanda che tutti si fanno spesso è: “Che fine fanno le vetture al termine del campionato?“.
Effettivamente, si tratta di un quesito molto interessante e che non ha una singola risposta. Alcune vengono poste nei musei, ed è possibile ammirarle come nel caso di quello Ferrari di Maranello. Anche la Mercedes ha uno splendido museo a Stoccarda, così come per la McLaren a Woking.
In altri casi, le F1 sono utilizzate per dei test in pista, dal momento che non è possibile effettuare prove durante la stagione con le monoposto dell’anno corrente. La Ferrari è famosa per il suo programma “Corse Clienti”, nel quale, facoltosi compratori, scendono in pista con dei modelli acquistati direttamente dalla casa di Maranello.
I più ricchi possono permettersi di acquistare anche delle monoposto provenienti dalla massima serie, per dar vita a delle sessioni mozzafiato, in cui riecheggiano i vecchi V12, V10 e V8. Le vetture più ricercate sono quelle di Michael Schumacher, ma anche la F2007 di Kimi Raikkonen è adorata dagli appassionati.
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La Red Bull è solita organizzare degli show in giro per il mondo, nei quali mette su strada una RB7 del 2011, la monoposto campionessa iridata con Sebastian Vettel. Nel corso della scorsa estate, anche la città di Palermo ha ospitato questo spettacolo, che in Italia era già stato messo in piedi a Torino. Dunque, si può affermare che le vecchie auto non vengono di certo gettate nella spazzatura.