Cosa succedere alla classe MotoGP dopo l’addio di una leggenda come Valentino Rossi? Dorna prova a fare previsioni.
Dopo 26 anni Valentino Rossi non farà parte della griglia di partenza del Motomondiale. L’ultima grande leggenda della MotoGP ha chiuso la sua carriera lo scorso novembre a Valencia e sono in tanti a chiedersi se avrà ripercussioni in termini di seguito mediatico. La storia insegna che quando i grandi campioni appendono il casco al chiodo c’è sempre qualcuno pronto a prendere il suo posto, ma nel caso del Dottore sembra più difficile.
Dorna da tempo si sta preparando a questo momento, ha apportato alcune modifiche al regolamento e allungato il calendario a 21 GP. Manel Arroyo, manager della Dorna, è certo che la MotoGP continuerà ad offrire uno spettacolo di alto livello che saprà attirare il pubblico anche dopo l’era Valentino Rossi. In un’intervista all’agenzia EFE spera che gli attuali pretendenti al trono iridato sapranno farsi valere: Marc Marquez, Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia avranno il compito di non far rimpiangere l’addio del campione di Tavullia.
Il futuro della MotoGP dopo Valentino Rossi
Negli annali di storia del Motomondiale ci sono tanti nomi di campioni che hanno lasciato senza ripercussioni sullo share: da Stoner e Doohan, da Lorenzo e Crivillè. La MotoGP ha continuato ad andare avanti per la sua strada. Sicuramente, ricorda Arroyo, l’assenza del Dottore sarà più percepibile in occasione del week-end al Mugello, gara di casa del nove volte iridato. “Ma ci sono tanti piloti italiani che hanno possibilità di vincere e i tifosi italiani li acclameranno”.
Dove vive Valentino Rossi? Ecco dove si trova la sua fantastica casa
Dorna si mette nelle mani dei giovani protagonisti che hanno il potenziale per scrivere le prossime pagine di storia: “Dipenderà da Quartararo, Bagnaia, Marquez e dagli altri se ci sarà ancora interesse”, ha aggiunto il manager spagnolo. Molto dipenderà anche da Marc Marquez che, alle prese con l’ultimo infortunio, ancora non può dare una data certa per il ritorno in sella alla sua Honda RC213V. “Con Marc c’è un interesse maggiore che va oltre i confini della Spagna, ma bisogna anche dire che i tifosi spagnoli sono rimasti sullo stesso livello”.