Uscito dalla F1 nel 2016 dopo il successo iridato, Rosberg svela un retroscena sul suo tormentato rapporto con Hamilton.
La loro rivalità aveva infiammato il mondiale di F1 del 2016 rendendolo uno dei più accesi e tormentati dall’inizio degli anni 2000. Come sappiamo quella stagione era terminata con Rosberg vincitore ad Abu Dhabi ed Hamilton sconfitto all’ultimo miglio. Un weekend teso come non mai, quello di Yas Marina, a cui succedette l’annuncio improvviso del ritiro dalle corse di Nico, evidentemente sfibrato dal confronto tanto serrato.
Arrivati entrambi nel Circus dopo aspri duelli nelle formule minori, sempre alle prese con una relazione di odio e amore, nel campionato della verità la pars destruens diventò più forte della costruens, portando i due ad avere spesso atteggiamenti al limite in pista e fuori, capaci di far saltare i nervi alla dirigenza Mercedes.
Per questo, nello strenuo tentativo di ripristinare la pace, il tedesco decise di fare un gesto. “Volevo che Lewis sapesse direttamente da me che avevo intenzione di abbandonare le competizioni, così gli scrissi un messaggio prima di diffondere la notizia. Dopodiché ci incontrammo e parlammo di tutto“, il suo ricordo condiviso al sito express.co.uk. La speranza era recuperare l’amicizia spezzata. Proposito che realmente non è andato a buon fine visto che quando si incontrano nel paddock, ad oggi, a quanto pare, si ignorano.
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Quasi come per magia, il #44 si è trovato a rivivere una situazione analoga quest’anno. Unica differenza è che il rivale non era più nello stesso box, ma in quello della Red Bull. Qualcosa di inedito per il britannico che, evidentemente, non ha retto alla pressione perdendo lucidità così come il suo gruppo di lavoro.
“Max è stato fenomenale. Ham è forse il più grande driver di tutti i tempi, tuttavia lui ha dimostrato di avere un livello e una costanza pazzeschi“, ha commentato il figlio di Keke che tra l’altro, nei giorni appena antecedenti all’ultimo round aveva consigliato all’olandese di colpire l’avversario nel punto debole.
“Solitamente Hamilton è fortissimo nei ruota a ruota, però il #33 si è comportato ancora meglio”, ha analizzato. A colpire il 36enne anche l’abilità del giovane portacolori della scuderia energetica di gestire i frangenti di attesa, quelli da spezza nervi. “Per quanto mi riguarda nelle fasi più tese io perdevo tre decimi, lui invece ne acquista un paio. E’ formidabile“, ha riconosciuto. “Non so davvero come faccia. E’ il numero uno“.
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Dal punto di vista tecnico, inoltre, per Rosberg la W12 era superiore alla RB16B. Di conseguenza l’esito della campagna 2021 a favore del talento di Hasselt è ancora più rilevante. “Se si prende in considerazione pure la cattiva sorte, rispetto a Lewis ne ha avuta di più“, ha concluso incoronando il nuovo che avanza, capace, finalmente di mettere un freno alla supremazia germanica e creare dei dubbi nel cuore del neo Sir, probabilmente fino a quel momento sicuro di essere il migliore.
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