Jonathan Rea si approccia al 2022 con fiducia e motivazioni. Vuole tornare il numero 1 del Mondiale Superbike e lancia la sfida a Razgatlioglu.
Dopo sei anni di titoli Superbike vinti consecutivamente, Jonathan Rea si è dovuto arrendere nel 2021. Ha accettato la sconfitta, ma per la nuova stagione punta a tornare il numero 1 del Mondiale.
È consapevole che il neo-campione Toprak Razgatlioglu sarà l’uomo da battere e che non sarà affatto semplice riuscirci, però se c’è un pilota che può contrastare il turco è proprio lui. Molto dipenderà anche dai miglioramenti che Kawasaki ha promesso per permettergli di battagliare con il rivale della Yamaha, sicuramente più a posto tecnicamente nell’ultimo campionato.
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Rea punta a presentarsi al via della nuova stagione SBK in grande condizione fisica e durante l’inverno non lascerà nulla di intentato. Ha davanti a sé una sfida molto stimolante: tornare campione dopo essere stato battuto.
Intervistato dalla BBC, ha mandato un messaggio chiaro alla concorrenza: «Non ho mai trovato un avversario come Razgatlioglu e Yamaha. Sono a un ottimo livello e costanti, non vedo l’ora di essere l’inseguitore. Passerò da preda a cacciatore, è molto motivante riprovare a vincere».
Johnny è carico nel ricoprire il ruolo dell’underdog e non vede l’ora di tornare a gareggiare, convinto di potersi riprendere la corona della Superbike: «Sono sicuro che posso farcela, darò il 100% e saremo lì a combattere fino alla fine. Il 2021 è stato spettacolare e più o meno sarà lo stesso anche nel 2022, ma spero di poter ribaltare il risultato finale».
Il sei volte campione del mondo ha grande convinzione nei suoi mezzi. Le sensazioni avute dopo il test di dicembre a Jerez lo portano a pensare che Kawasaki stia lavorando nella giusta direzione e ciò lo fa essere fiducioso. Tra l’altro il 2022 sarà un anno molto importante, il suo contratto scade e bisognerà capire cosa deciderà di fare nel 2023.
Rea valuterà le varie opzioni e poi farà la sua scelta. Probabile che Kawasaki cerchi di tenerlo per almeno un’altra stagione, ma non è neppure escluso che lui cerchi nuovi stimoli trasferendosi in un altro team. Senza scordare l’ipotesi del ritiro, anche se più volte ha detto di sentirsi in grande forma e di poter gareggiare ancora qualche anno.
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