Vinales racconta come si è sentito in Yamaha e le nuove motivazioni che gli ha dato l’approdo in Aprilia. Ricorda anche l’addio a Suzuki.
Il 2022 sarà un anno molto importante per Maverick Vinales. Dopo la burrascosa fine anticipata del rapporto con Yamaha, ha sposato il progetto Aprilia e avrà tanto da dimostrare.
Innanzitutto dovrà battere il suo compagno di squadra Aleix Espargarò, molto veloce nel 2021 e con più esperienza sulla RS-GP. E se la moto glielo consentirà, dovrà provare a lottare con i primi della griglia MotoGP. La casa di Noale ha lavorato molto bene per la scorsa stagione e bisognerà vedere se avrà fatto ulteriori progressi per il nuovo campionato.
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Vinales dimentica Yamaha: fiducia nel progetto Aprilia
Vinales in una bella intervista concessa a The-Race.com ha fatto vedere di non nutrire rancore nei confronti della Yamaha, anche se c’è stata frustrazione per come sono andate le cose: «Nulla di negativo da dire, alla fine la moto è fantastica. Ma a volte mi sentivo imbattibile e altre ero ultimo, stavo impazzendo. Volevo sentire una squadra attorno a me, avevo bisogno di più supporto».
Il pilota spagnolo in Aprilia ha trovato un’atmosfera più familiare e passionale, più adatta al suo carattere. Si dice molto motivato a portare il team di Noale ai vertici, una sfida che gli dà grandi stimoli. E non dimentica il grande sogno di diventare campione MotoGP.
È contento di avere come compagno di squadra Aleix Espargarò, con il quale ha già collaborato in Suzuki nel 2015 e nel 2016. A proposito dell’addio alla Suzuki, Vinales ammette che forse non ha preso la decisione migliore ai tempi: «È chiaro che ho commesso un errore. C’era una bella squadra, ma allora la Yamaha era una moto vincente e ho scelto quella strada. Sbagliata o no, non lo so. Ma mi ha portato in un posto dove ora sono felice».
Maverick ha ritrovato motivazioni e passione in Aprilia, aspetti fondamentali per andare avanti. Chiaramente diventerà importante fare anche risultati per disporre di ulteriori stimoli e avere la conferma di aver intrapreso il giusto percorso. C’è ancora del potenziale inespresso nel rider spagnolo, vedremo se nel 2022 riuscirà finalmente a tirare fuori tutto il suo talento.