Nel 2022 in MotoGP sarà grande lotta anche per il titolo di miglior rookie del Mondiale. Andiamo a vedere quali piloti se lo contenderanno.
I temi di interesse nel campionato MotoGP 2022 non mancheranno. La lotta per il titolo sarà quello principale, ovviamente, ma ce n’è anche un’altra da seguire con attenzione.
Ci riferiamo a quella per laurearsi Rookie of the Year. Nella prossima stagione in top class ci saranno ben cinque esordienti, tutti motivatissimi a prevalere sui colleghi e in generale a crescere per dimostrare di poterci stare in una categoria di così alto livello. Sono arrivati al massimo delle corse motociclistiche su pista e ci vogliono rimanere a lungo.
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MotoGP, tutti i debuttanti del Mondiale 2022
Andiamo a vedere chi sono i rookie del campionato MotoGP 2022.
- Remy Gardner: è il campione del mondo in carica della Moto2 e correrà per il team KTM Tech3. Per qualcuno il 23enne figlio d’arte non è il legittimo proprietario della corona iridata del 2021, avendo vinto meno gare del rivale, e sicuramente ha stimoli importanti al suo debutto in top class. La sua costanza è una qualità importante.
- Raul Fernandez: sarà nel team KTM Tech3 e dunque ancora compagno di Gardner, con il quale ha lottato per il titolo Moto2 nella scorsa annata. Una sconfitta che non ha accettato, avendo vinto otto GP. Ha commesso degli errori, essendo un esordiente nella categoria, però non si è neppure sentito abbastanza supportato dal team. Non era convinto del passaggio in MotoGP con KTM e si era proposto alla Yamaha, ma il 21enne spagnolo ha dovuto rispettare il contratto e adesso deve dimostrare sia di essere migliore di Gardner che di essere un pilota da classe regina.
- Marco Bezzecchi: non poteva andare oltre il terzo posto nel 2021, troppo forte il duo Gardner-Fernandez del team KTM Ajo. Nel 2022 guiderà una Ducati GP21 della squadra Mooney VR46 Racing. Affiancherà Luca Marini. Il 23enne riminese, membro dell’Academy di Valentino Rossi, aveva faticato all’esordio in Moto2 e bisognerà vedere se col passaggio in top class l’adattamento sarà più rapido.
- Fabio Di Giannantonio: Fausto Gresini, prima ancora di venire a mancare, aveva deciso di puntare sul 23enne romano per la Moto2 e anche per la MotoGP. Il 2021 di Diggia è stato caratterizzato da alti e bassi. Forse un altro anno nella classe intermedia gli avrebbe fatto bene per maturare ulteriormente, però quando passa il treno della MotoGP è difficile dire no. In Gresini Racing credono fortemente in lui e, come Bezzecchi, disporrà di una Ducati Desmosedici GP21. Il teammate sarà Enea Bastianini, da cui potrà imparare parecchio.
- Darryn Binder: il rookie più discusso di tutti, anche perché viene direttamente dalla Moto3. Jack Miller fece lo stesso, ma con risultati decisamente migliori rispetto al 23enne sudafricano. Il team WithU Yamaha RNF ha scelto di dargli fiducia e di affiancarlo all’esperto Andrea Dovizioso. Starà a lui adattarsi e dimostrare che i critici si sbagliano.